Aumento capitale Juve – Ufficializzato l’aumento di capitale della Juve, sottoscritto al 92% per 366 milioni. Ecco il comunicato diffuso dal club bianconero:
Juventus Football Club S.p.A. (“Juventus” o la “Società”) rende noto che in data odierna si è conclusa l’offerta in opzione di massime 1.197.226.782 azioni ordinarie Juventus di nuova emissione (le “Azioni”), rivenienti dall’aumento di capitale in opzione deliberato dall’Assemblea degli Azionisti in data 29 ottobre 2021 (l’“Aumento di Capitale”). Durante il periodo di offerta in opzione, iniziato il 29 novembre 2021 e conclusosi in data odierna, 16 dicembre 2021 (il “Periodo di Opzione”), sono stati esercitati 1.220.551.340 diritti di opzione per la sottoscrizione di 1.098.496.206 Azioni, pari al 91,75% del totale delle Azioni offerte, per un controvalore pari a Euro 366.897.732,80.
L’azionista di maggioranza EXOR N.V., in esecuzione dell’impegno assunto, ha sottoscritto e versato integralmente la quota di propria spettanza dell’Aumento di Capitale (pari al 63,8% del capitale sociale di Juventus), per un importo complessivo pari a circa Euro 255 milioni, inclusivo del versamento in conto futuro aumento di capitale di Euro 75 milioni effettuato da EXOR in data 27 agosto 2021.
I rimanenti 109.700.640 diritti di opzione non esercitati durante il Periodo di Opzione (i “Diritti Inoptati” o “Diritti”), che danno diritto alla sottoscrizione di massime 98.730.576 Azioni, corrispondenti all’8,25% del totale delle Azioni offerte, per un controvalore pari a Euro 32.976.012,38, saranno offerti in Borsa da Juventus, per il tramite di Mediobanca S.p.A., ai sensi dell’art. 2441, comma 3, del Codice Civile, nelle sedute del 20 e 21 dicembre 2021, salvo chiusura anticipata dell’offerta in caso di vendita integrale dei Diritti (l’“Offerta in Borsa”). Nell’ambito dell’Offerta in Borsa i Diritti saranno offerti sul mercato Euronext Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., con codice ISIN IT0005467003. Nella prima seduta sarà offerto l’intero quantitativo dei Diritti Inoptati, nella seduta successiva saranno offerti i Diritti eventualmente non collocati nella seduta precedente. I Diritti Inoptati attribuiscono il diritto alla sottoscrizione delle Azioni al prezzo di Euro 0,334 cadauna, nel rapporto di 9 Azioni ogni 10 Diritti acquistati.
L’esercizio dei Diritti Inoptati acquistati nell’ambito dell’Offerta in Borsa e, conseguentemente, la sottoscrizione delle Azioni dovranno essere effettuati, a pena di decadenza, tramite gli intermediari autorizzati aderenti al sistema di gestione accentrata di Monte Titoli S.p.A. (i) entro e non oltre il 21 dicembre 2021, con pari valuta, nel caso in cui l’Offerta in Borsa si chiuda anticipatamente a seguito della vendita integrale dei Diritti Inoptati nella seduta del 20 dicembre 2021, o (ii) entro e non oltre il 22 dicembre 2021, con pari valuta, nel caso in cui i Diritti Inoptati non siano integralmente venduti in data 20 dicembre 2021 e l’Offerta in Borsa si chiuda il 21 dicembre 2021.
Le Azioni sottoscritte entro la fine dell’Offerta in Borsa saranno accreditate sui conti degli intermediari autorizzati aderenti al sistema di gestione accentrata di Monte Titoli S.p.A. al termine della giornata contabile dell’ultimo giorno di esercizio dei Diritti Inoptati con disponibilità in pari data.
Si ricorda che Goldman Sachs International, J.P. Morgan AG, Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. e UniCredit Corporate & Investment Banking, che agiscono in qualità di joint global coordinators e joint bookrunners, si sono impegnati a sottoscrivere, disgiuntamente tra loro e senza vincolo di solidarietà, secondo i termini e le condizioni previsti dal contratto di garanzia sottoscritto in data 22 novembre 2021, le Azioni eventualmente rimaste inoptate al termine dell’Offerta in Borsa, per un ammontare massimo pari a circa Euro 144,9 milioni, ossia alla differenza tra il controvalore complessivo dell’Aumento di Capitale e la quota spettante al socio di maggioranza EXOR N.V. Il contratto di garanzia contiene, tra l’altro, le usuali clausole che condizionano l’efficacia degli impegni di garanzia e attribuiscono ai membri del consorzio di garanzia la facoltà di recedere dal contratto, in linea con la prassi internazionale”.
fonte: ilbianconero.com