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Caso Dybala, il mancato rinnovo pesa come un macigno

Caso Dybala – Due bocciature con il 5 e una sufficienza con un 6 stiracchiato. Le pagelle dei grandi giornali sportivi italiani inquadrano piuttosto bene quella che è stata la prestazione di Paulo Dybala contro lo Spezia. Sarà che si conoscono le sue enormi qualità tecniche, sarà che da lui ci si aspetta sempre quel guizzo capace di far svoltare la partita, anche questa volta l’argentino ha deluso.

Ci sono tutte le attenuanti del caso: in una stagione già di per sé particolare, la sua partenza è stata condizionata prima dal recupero dell’infortunio della passata stagione e poi dai problemi di salute emersi durante il ritiro con l’Argentina.

La partita di Dybala, ieri, non è stata disastrosa, si è sacrificato molto e, spesso, è partito da una posizione più arretrata per prendere palla e provare ad accendere la lampadina. Sono mancati i guizzi sullo stretto, le giocate capaci di portare la Juventus in superiorità numerica, l’estro di un calciatore che ha un pensiero, e una capacità di concretizzarlo, superiore a molti suoi colleghi.

Caso Dybala, ecco cosa sta succedendo

La condizione verrà, non è quello il problema, la stagione è lunga e il numero dieci bianconero saprà tornare sotto i riflettori, perché quello è il suo luogo naturale, quello fatto apposta per chi ha un talento come il suo.

LA QUESTIONE CONTRATTO – A preoccupare maggiormente, invece, è l’atteggiamento del calciatore. Il Dybala visto ieri non sembra divertirsi nello stare in campo. L’argentino è apparso molte volte sconsolato e accigliato. Il linguaggio del corpo, soprattutto quando ha perso palla, ha tradito una certa frustrazione e indolenza.

Probabilmente, a offuscare la mente de la Joya c’è la questione contratto, questione che si sarebbe dovuta risolvere alla fine della sessione di calciomercato.

La storia di Dybala alla Juventus continua ad essere una storia di tira e molla con la società: il 10 passa dall’essere il potenziale nuovo uomo immagine dei bianconeri al diventare pedina di scambio sul mercato e possibile plusvalenza. Non contano i soldi che si guadagnano, non contano le qualità tecniche affinate con il tempo o il talento naturale: quando la mente non è sgombra, il campo non mente e fa emergere ogni problema.

Se non vuole perdere Dybala, la Juventus dovrà fare presto un passo verso il procuratore dell’argentino; allo stesso tempo, però, la Joya deve iniziare a tirare fuori prestazioni di livello e dimostrare a tutto l’ambiente che la storica maglia bianconera numero 10 è riposta nelle giuste mani.

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fonte: ilbianconero.com

Questo post è stato pubblicato il 2 Novembre 2020 18:55

Leonardo Costa

Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Dopo varie esperienze lavorative nell'ambito giornalistico, mi sono specializzato in quello sportivo e in particolare con il portale Calcioj.com. Da sempre pratico sport con una passione particolare per il calcio e la bici. Occhio sempre vigile sull'evoluzione dell'informazione.

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