Caso Ramsey – Forte, a tratti anche fortissimo. Se stesse sempre bene Aaron Ramsey sarebbe uno dei giocatori che sposta gli equilibri della Juventus. Quel “se” però è tutt’altro che un dettaglio. Da scrivere grande quanto una casa. Perché il gallese è stato spesso indisponibile per infortuni vari.
In bianconero come all’Arsenal: una carriera piena di guai fisici che l’hanno sempre frenato sul più bello. Pirlo gli ha trovato il ruolo per esprimersi al meglio ma su Ramsey non ci si può fare affidamento per troppo tempo, quando sembra che stia decollando tac, si rompe. Ma la pazienza della Juve non può durare per sempre.
L’ULTIMO STOP – In questa stagione il gallese è partito subito forte sulla trequarti, lì dove riesce ad entrare più nel vivo del gioco con passaggi decisivi e inserendosi in area.
Prima di oggi aveva saltato solo la partita contro il Crotone per infortunio muscolare – neanche a dirlo – nel pomeriggio però è arrivata la notizia che Ramsey starà fuori per almeno 20 giorni.
Salterà il big match contro la Lazio, la gara col Cagliari dopo la sosta per le nazionali ed è in forte dubbio per il ritorno col Ferencvaros di martedì 24 novembre.
IL PRECEDENTE – Anche Pirlo, come chi ci è passato prima di lui, dovrà fare i conti con l’assenza del gallese. Un su e giù dall’infermeria che la società spera possa finire il prima possibile. Difficile puntare ancora a lungo su un giocatore spesso infortunato.
La Juve ci è già passata con Douglas Costa fino a un anno fa: tre stagioni di alti e bassi tra lampi e infortuni, poi la pazienza è finita e il brasiliano è andato al Bayern Monaco.
Situazione simile a quella di Ramsey, che oltretutto ha un ingaggio da 7 milioni di euro che ha fatto discutere molto quando il giocatore non rendeva secondo il suo livello. Ora le prestazioni in campo sono migliorate, accompagnate sempre da quella costante degli infortuni. Che rischiano di rovinare il rapporto tra Ramsey e la Juve.
fonte: ilbianconero.com
Questo post è stato pubblicato il 6 Novembre 2020 14:20