Caso Suarez – Paratici è solo un’altra pagina, e il rischio è che il libro sia ben più lungo e pesante. Cosa succede ora sul fatidico caso Suarez? Innanzitutto, saranno rilevati nuovi casi dalla Procura Federale: arriveranno da Perugia per approfondire l’inchiesta. Ciò che traspare, ad oggi, è che se emergessero posizioni irregolari da parte dei dirigenti bianconeri (tesserati ovviamente del club), la Juve potrebbe rischiare sanzioni per responsabilità oggettiva.
IL RUOLO DELLA JUVE – Ecco cosa vuol dire ufficializzare l’iscrizione di Paratici nel registro degli indagati: si apre uno scenario nuovo e intricato, nel quale innanzitutto va chiarito il ruolo della società. Il legale e il direttore generale dell’ateneo, nelle intercettazioni, raccontano i contatti da parte della Juve con l’Università per organizzare la procedura. E le telefonate intercettate delineano effettivamente un contesto non di pressione diretta, ma di apertura a una futura collaborazione. Non solo “un ritorno di immagine”, dunque: ma una promessa di un accordo, dunque legata anche a motivi economici.
GIUSTIZIA SPORTIVA – Chiaramente, non essendo tesserato, non c’è mai stato il rischio che la Juve potesse sfruttare l’eventuale illecito su Suarez. Per quanto riguarda la giustizia sportiva, l’interesse riguarda il comma 7 dell’articolo 32 del Codice di Giustizia: tratta dei tesseramenti e si occupa di doveri e divieti in materia di trasferimenti, cessioni e controlli societari. Si procederà con un accertamento volto a stabilire se ci siano stati soggetti che “compiano direttamente o tentino di compiere” oppure che “consentano che altri compiano” azioni finalizzate a ottenere documenti di cittadinanza falsi oppure alterati per eludere le norme federali.
COSA RISCHIA – La Juve, se colpevole, sarebbe allora chiamata a rispondere direttamente del caso Suarez a prescindere dal fatto che l’uruguaiano sia un tesserato bianconero. Cosa rischia, in sostanza? Si va da sanzioni lievi, come un’ammenda o un’inibizione di qualche mese per i tesserati colpevoli, fino a sanzioni pesanti, che possono arrivare a penalizzazioni, retrocessione, esclusione del campionato o blocco del mercato per due finestre consecutive. Può accadere tutto e nulla, dipenderà dalla gravità delle azioni. Per casi simili, si è proceduto con inibizione dei tesserati e con ammende. Per tutto il resto, c’è la giustizia ordinaria e un processo parecchio lungo.
fonte: ilbianconero.com