Antonio Cassano a tutto campo, come mai forse ha fatto in carriera. Dal gap tra Inter e Juventus alle scelte di Conte, passando per Pirlo e Ilicic fino alla Roma e Messi, l’ex fantasista dice tutto – parafrasando il titolo di un suo libro – sui protagonisti della nuova stagione.
“L’Inter era già vicina l’anno scorso alla Juventus, l’ha perso lei lo scudetto. Il problema è che ci sono tanti giocatori che a Conte non piacciono, tipo Eriksen: una follia non farlo giocare. Lo volevano Real e Barcellona, ha fatto cose fantastiche in Inghilterra, non posso pensare che in un centrocampo molto molto normale come quello dell’Inter lui non trovi spazio. Qualcosa non mi quadra. Quando Conte è arrivato alla Juve non voleva neanche Pirlo, poi Andrea gli ricordava ogni scudetto che gli ha fatto vincere. I giocatori di qualità a Conte non vanno a genio” ha iniziato ai microfoni di Sky. “Kanté? Grande corridore, grande incontrista, ma poca qualità. Il contrario di Eriksen. Sono questi i giocatori che piacciono a Conte, vedi Vidal che è un campione, ma io altri campioni non ne vedo” ha aggiunto.
“Pirlo non è una scommessa, ha dato spettacolo in campo per 25 anni. Deve trovare l’alchimia giusta, ma non gli serve tempo: sa come far muovere gli altri, lo faceva già quando era calciatore. Ha la società migliore in Italia e tra le migliori in Europa che lo aiuterà. Chiesa? Dove lo mette la Juve? Non farei un investimento importante per non farlo giocare, sulle fasce Pirlo è già coperto. Per me la Juve ha bisogno di altri tipi di giocatore, come un difensore e uno che possa essere l’alternativa a Morata. Tra Gattuso e Pirlo? Rino è meglio da allenatore, Andrea da giocatore (ride, ndr). Mi piace molto l’inventiva di Gattuso, quando rischia la partita, è molto grintoso. Pirlo era un fenomeno e ora è fortunato a guidare già una Ferrari”.
“La Juve ha due squadre e parte prima, dietro c’è l’Inter. Per la Champions l’Atalanta è una certezza e ha un giocatore favoloso come Ilicic. Si parla sempre di Dybala, ma Ilicic è un campione vero. Ha portato una squadra normale in alto e in Europa. Poi quarta dico la Lazio: si conoscono tutti e sono amalgamati. Milan? Ha un solo fenomeno, Ibrahimovic, e poi?”.
“Non è Fonseca il problema. A me piace tanto, è innovativo e gioca all’attacco. Il problema è Roma: o vinci o non sei nessuno. Io impazzisco per Dzeko, ma ora con il quasi passaggio alla Juve o fa 40 gol o ogni partita sarà un problema. Dalla nuova proprietà mi aspettavo qualcosa di più concreto. Certo è che ogni anno la Roma perde i migliori calciatori. Messi? Non sarebbe mai andato via, ma Bartomeu ha fatto più danni della grandine irritando Messi. L’anno prossimo, quando cambierà il presidente, Leo rimarrà lì e gli faranno una super squadra. Io il calciatore italiano più forte di sempre? Con la testa di Bonolis (collegato in diretta, ndr) giocavo sulla luna”.
fonte: tuttosport.com
Questo post è stato pubblicato il 26 Settembre 2020 10:24