Chiede il cartellino giallo, Buongiorno del Torino non voleva rischiare di saltare la Juventus. Una scena ridicola senza ombra di dubbio. Alcuni lo definiscono un caso curioso quello accaduto in Udinese-Torino: in realtà si tratta di atteggiamento sleale e anti sportivo.
Buongiorno chiede il cartellino giallo
Durante il secondo tempo di Udinese-Torino il difensore granata Alessandro Buongiorno si è reso protagonista dello spiacevole episodio. Al minuto 52′ viene sostituito da Paro (al posto dello squalificato Juric) che lo richiama in panchina per dare spazio a Pobega. Prima di uscire dal campo arriva il colpo di genio mal riuscito.
Infatti si ricorda che è diffidato e con un cartellino giallo salterebbe la sfida col Venezia ma avrebbe avuto la certezza di esserci nel derby contro la Juventus. Così prima di uscire dal campo ha provato in tutti i modi di farsi ammonire dall’arbitro e lo ha chiesto anche in maniera plateale coprendosi di ridicolo.
Quindi Buongiorno prima si è tolto la maglia faccia a faccia con l’arbitro Rapuano di Rimini, e poi è passato alla richiesta esplicita e chiede il cartellino giallo.
Con gesti eloquenti invitava il direttore di gara ad estrarre il giallo. Rapuano aveva colto le intenzioni di Buongiorno e non lo ha ammonito, invitandolo a velocizzare la sostituzione nonostante non avesse più la maglia.
In Udinese-Torino si è toccati il fondo, poi però i discorsi sulla lealtà e sulla sportività devono restare chiacchiere, magari da utilizzare come accusa. Come è possibile che un calciatore possa arrivare ad un atteggiamento così anti sportivo?
Chiede il cartellino giallo: è davvero imbarazzante vedere Alessandro Buongiorno chiedere in maniera diretta, con un gesto inequivocabile con le mani, l’ammonizione. Non si accettano lezioni morali da nessuno, e nessuno vuol farle: ma al tempo stesso occorre mettere un freno a certe pratiche subdole. Dove vogliamo arrivare? Sarebbe un bel segnale se allenatore e società Torino calcio facessero un bel passo indietro, ammettendo le proprie colpe e condannando l’episodio.
Il commento di Paro dopo Udinese-Torino
“Oggi abbiamo fatto una prestazione non buona. Sapevamo di affrontare una squadra tosta fisicamente. Di solito riusciamo a prendere in mano l’inerzia della partita e oggi c’è riuscito meno. La prestazione è stata al di sotto delle ultime partite. Dispiace sempre perdere, soprattutto a due minuti dalla fine“.
“Quando si gioca sui duelli e non li vinci, l’altra squadra prende l’inerzia. Dovevamo gestire meglio alcuni palloni. Loro hanno dei meriti, hanno messo in campo tanta cattiveria e vinto tanti duelli“.
Su Milinkovic-Savic: “Gli errori si commettono. Analizzerà la punizione con noi e il preparatore dei portieri. Deve stare tranquillo, ha fatto molto bene finora, deve stare sereno e lavorare“.
Il commento di Cioffi dopo Udinese-Torino
Che valore ha questa vittoria?
“Ha un valore incredibile e va dato grandissimo merito ai ragazzi, è stata una prestazione di volontà. La nostra forza è il gruppo e oggi lo abbiamo dimostrato”.
Come mai Nuytinck e Walace sono rimasti fuori?
“Sono scelte tecniche, come dicevo prima la nostra forza è il gruppo. Anche chi entra fa una grande prestazione e dà valore, questa è la nostra forza e ce la vogliamo portare avanti fino a fine campionato”.
Quanto tornerà Deulofeu può giocare con Beto e Success?
“Abbiamo un’identità chiara contro una squadra tosta e una di quelle che ha più linee di passaggio in campionato. Chi gioca gioca. Chi è in campo vuole fare bene e portare punti preziosi fino a fine campionato”.
Quanto è decisivo Molina?
“La nostra forza deve essere il gruppo. Il nostro obiettivo è la salvezza e per raggiungerla ci vuole un gruppo forte. Basta parlare die singoli”.
Il tabellino di Udinese-Torino
Molina sorprende Milinkovic da calcio piazzato e firma il vantaggio nello stesso minuto mentre al 97’ lo stesso portiere granata stende Pussetto che su rigore condanna il Torino di Juric.
I friulani continuano la loro corsa salvezza e rispondono alle vittorie di Samp e Cagliari arrivate nel pomeriggio. Battuta d’arresto invece per i granata, che si fermano dopo tre risultati utili consecutivi.
- Udinese (3-5-2): Silvestri; Becao, Marí, Zeegelaar; Soppy (35′ st Molina), Arslan (35′ st Arslan), Jajalo, Makengo, Udogie; Success (25′ st Pussetto), Beto. A disposizione. Padelli, Gasparini, Perez, Nuytinck, Samardzic, Ballarini, Benkovic, Nestorovski, Pinzi. Allenatore.: Cioffi
- Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Zima, Buongiorno (7′ st Pobega), Rodriguez; Singo, Lukic, Mandragora, Vojvoda; Praet, Brekalo; Sanabria (25′ st Pellegri). A disposizione. Berisha, Djidji, Izzo, Aina, Ansaldi, Linetty, Ricci, Warming, Pjaca, Seck. Allenatore.: Paro
- Arbitro: Rapuano
- Marcatori: 45′+2′ st Molina, 45′+6′ st rig. Pussetto (U)
- Ammoniti: Lukic, Mandragora, Singo, Praet (T), Jajalo, Soppy, Arslan (U)
- Espulsi: Mandragora (T)