“Cristiano Ronaldo sta bene, quest’anno ha avuto un problema al ginocchio che lo ha un po’ condizionato. È un cecchino, ha cambiato il suo modo di giocare rispetto a quando era più giovane. Si esalta nella grandi sfide, rispetto a noi ha qualcosa di diverso”. A parlare del fuoriclasse portoghese è Giorgio Chiellini, ospite speciale della diretta Instagram di Bobo Vieri.
Chiellini su Ronaldo
“Gioca sempre. Magari in campo sonnecchia, però c’è sempre. Alla vigilia delle partite di Champions cambia, lo vedi diverso rispetto al campionato. Sente arrivare la manifestazione diversa, è come se alzasse i giri del motore già un giorno prima“. Il capitano della Juve ha affrontato diversi argomenti partendo dal ko che lo ha tenuto lontano di campi di gioco per diverso tempo:
“Questi mesi mi hanno aiutato a recuperare – ha detto il difensore – Quando sono tornato a febbraio non ero ancora totalmente pronto. Adesso il ginocchio è al 90%. Ho sentito come se si rompesse un legnetto, ho avvertito dolore più forte in alcune lesioni, ma è come se si fosse spezzato qualcosa nel ginocchio…”.
Chiellini: “Legrottaglie tra i miei maestri”
“I miei due maestri sono stati Nicola Legrottaglie sotto un certo aspetto e Fabio Cannavaro, anche se è un giocatore molto esplosivo rispetto a me mentre Baresi e Maldini sono stati i miei idoli giovanili. Agli inizi della ma carriera si giocava molto meno da dietro, noi difensori eravamo limitati. Dal post Guardiola ho cominciato a cambiare il modo di giocare”.
Chiellini: “Juve top a livello societario”
Negli otto scudetti di fila della Juventus c’è tanto del suo zampino: “Abbiamo sfruttato un ciclo di italiani nato otto anni fa che sono state le fondamenta di questa Juventus. Poi abbiamo inserito altri giocatori e ci siamo rafforzati. Ma alla base c’è sempre la società, che ci ha fatto crescere prima con Tevez e poi con Ronaldo e Dybala. Noi italiani abbiamo formato lo zoccolo duro della squadra e della Nazionale”.
Chiellini sul libro e su Balotelli
“Non sono uno che porta rancore e non mi piace fare polemiche. Però mi sembrava ipocrita e falso parlare di vent’anni di rose e fiori, ho trattato di argomenti noti a tutti. Mi andava di raccontarlo, non mi sono nascosto. Quando sono uscito mi aspettavo qualche giorno di clamore. Balotelli? Mi ha sorpreso piacevolmente questa sua assunzione di responsabilità da persona intelligente”.
fonte: tuttosport.com