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Cobolli Gigli contro Juve: “Nedved e Paratici inadatti e senza stile”

Cobolli Gigli contro Juve – L’ex presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli ha parlato a Radio Punto Nuovo del momento attuale della Juventus scagliandosi contro Nedved e Paratici: “Contro il Torino è arrivata una vittoria non meritata, ma il successo col Barcellona non va trascurato e bisogna evitare errori in difesa. I tre punti col Toro può darsi che abbiano dato la carica, la serata del Camp Nou qualche certezza in più”.

L’ATTACCO ALLA DIRIGENZA – “Non so che fine abbia fatto lo stile Juve. E nemmeno dove sia la furbizia, si sono fatti sentire da tutti in uno stadio vuoto. Una frittata che on andava fatta. Verso Paratici ho sempre espresso critiche, di Nedved penso che non sia adatto a fare il vice presidente. Il caso di Perugia? Parliamo di superficialità, ma con la S maiuscola. A metà settembre Cuadrado ha fatto un esame di italiano e ancora deve avere i risultati; per questo non riesco a capire come sia potuta arrivare l’immediata approvazione per quanto riguarda quello di Suarez”. 

“Agnelli sa cosa vuole, evidentemente gli vanno bene i dirigenti che ha. La Juve sta vivendo in uno scenario opaco e poco trasparente, Paratici e Nedved dovrebbero rileggersi la storia di questa società, dell’Avvocato Agnelli e di Boniperti. Questa Juve invece è impastoiata nei rapporti con gli ultrà e nella superficialità dei suoi dirigenti. Io sono visto come un rompicoglioni, pensate che l’ufficio stampa dice ai media di non contattarmi”.

RONALDO – “Quando era arrivato ero perplesso per quanto fosse costato, speravo in una crescita dei ricavi che coprisse la stesa. Ma se non vinci la Champions o non entrano ricavi, è chiaro che poi una società come la Juve perde 90/100 milioni. Dietro alla società c’è la famiglia Elkann, non gli Agnelli. L’addio a Marotta è arrivato per l’affare Ronaldo, ma sicuramente Beppe non avrebbe strillato così in uno stadio”.

Questo post è stato pubblicato il 9 Dicembre 2020 20:07

Leonardo Costa

Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Dopo varie esperienze lavorative nell'ambito giornalistico, mi sono specializzato in quello sportivo e in particolare con il portale Calcioj.com. Da sempre pratico sport con una passione particolare per il calcio e la bici. Occhio sempre vigile sull'evoluzione dell'informazione.

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