Conferenza Arthur Juve – Arthur Melo, l’acquisto più costoso del mercato della Juventus, si presenta a stampa e tifosi all’Allianz Stadium. Ecco le parole raccolte dal portale ilbianconero.com:
GIOCATORE IMPORTANTE – “Buongiorno a tutti, grazie mille per essere venuti. E’ un giorno molto importante per me, per la mia famiglia. Persone che voglio ringraziare, i dirigenti della Juventus, Fabio, tutti, per avermi accolto nel migliore dei modi. Grazie a tutti, privilegio unico, ho l’opportunità di giocare con grandi giocatori, con Ronaldo che è un fuoriclasse, è quasi realizzare un sogno. Ho tanto entusiasmo”.
PRIMI GIORNI – “Ho visto il progetto presentato, sono stato contento dell’accoglienza, mi è piaciuto come sono state gestite le pratiche, stiamo parlando della Juventus, un club dalla storia unica, squadra con struttura importante, tutti questi fattori la renderanno sempre unica”.
Conferenza Arthur Juve, le parole alla presentazione in bianconero
POSIZIONE – “In campo non ho parlato con il mister, abbiamo parlato di alcuni dettagli. Ha giocato a calcio come pochi, si muove e gioca in un modo unico. Ne abbiamo parlato. Sento davvero questo privilegio di poter giocare con quest’allenatore unico. Posizione? Non abbiamo parlato di moduli o movimenti, ripeto quanto sono contento di aver avuto la possibilità di interfacciarmi”.
LA DECISIONE – “Il Barcellona posso solo ringraziarlo, è un club che ha dimostrato un grande affetto nei mie confronti e posso dire solo cose bellissime a tifosi e città. Grazie ancora. Dall’inizio delle trattative sono stato trattato benissimo in tutti i dettagli in un progetto ambizioso e interessante. Voglio partecipare a grandi campionati, ho pensato potesse essere nuovo slancio per la carriera. Dunque, perché no? Barcellona nel cuore, ma nel passato. Iniziamo con la Juve”.
VALUTAZIONE – “Se penso di valerli? Questione spinosa, oggi sono questi i numeri nel calcio. Non cerco di fissarmi sui numeri, ciò che penso io è che la Juventus ha deciso di investire su di me, tanto. Sento entusiasmo incredibile per lavorare con questa squadra e cercherò di onorare gli impegni presi”.
PIRLO – “Ovviamente lo conoscevo, tutti coloro che hanno un certo interesse per il calcio sanno chi è Pirlo, sanno cos’ha fatto. Per me è un enorme privilegio poter parlare con lui, della grandezza che non c’è davvero da presentarla. Sono molto onorato”.
OBIETTIVO – “Una delle motivazioni principali è stata proprio questa, vincere la Champions. Ho la possibilità di giocare con giocatori importanti, è estremamente ambizioso e ne faccio parte. Sarebbe un titolo incredibile per la mia carriera, lavorerò con tutte le mie forze per raggiungere quell’obiettivo e per tanti altri ancora”.
CHE TIPO DI GIOCATORE – “Vediamo un po’. In nazionale ho giocato in modo diverso rispetto al Barcellona. Non so come giocherò in questa nuova squadra quando daremo il fischio d’inizio, ma gioco in tutte le posizioni. A quattro, due. Disposizioni diverse ma posso giocare in entrambe le posizioni. Credo che ne parleremo più in là nel dettaglio, ma non ci saranno problemi”.
IDOLI – “Tutti quanti lo sanno, Iniesta è stato un idolo”.
SUAREZ – “Non ho parlato con lui, non so quale sia la situazione. Magari i dirigenti possono rispondere con più dettagli. Darebbe un grande valore aggiunto alla Juventus, è un grande situazione. Ma non ho approfondito, non so quale sia la sua situazione”.
DIFFICOLTA’ – “Per me il calcio italiano è fatto di più contatti, comunque sono molto contento, ho seguito abbastanza i club italiani e la Serie A sarà una grande lega e c’è tutta la grandezza conosciuta in tutto il mondo. Sarà stagione difficile, con tante lotte, ma la Juve è una grande squadra. Ci saranno tante gare fino all’ultimo tocco, siamo ansiosi di iniziare”.
PRESTAZIONI CALATE – “Non sono d’accordo, ho avuto problemi d’infortunio, personalmente ho avuto risultati migliori rispetto alla stagione precedente, ho avuto infortuni che m’hanno bloccato. Ora sto benissimo, anche a livello mentale, oltre che fisico. Non vedo l’ora di iniziare e dare tutto ciò che posso”.
CON I BRASILIANI – “Il gruppo? Conoscevo già tutti i compagni della nazionale, mi hanno accolto nel migliore dei modi. C’è quell’amicizia, l’intesa migliorerà col tempo. Anche gli altri compagni, i dirigenti, non solo i brasiliani, mi hanno accolto bene. I tifosi sui social mi contattano ed è tutto meraviglioso, sento davvero quest’affetto da parte di tutti. Non posso dire di sentirmi a casa, ma ci siamo vicini. Quest’atmosfera mi aiuterà tanto”.