Conferenza Sarri oggi – La Juve si avvicina alla sfida valida per la 33esima giornata di campionato, contro il Sassuolo. In vista della gara, ecco le parole di Maurizio Sarri riportate da ilbianconero.com:
ENTUSIASMO SASSUOLO – “Al di là dell’entusiasmo, può pesare il fatto che il Sassuolo è una di quelle squadre che ha preso la strada dell’Atalanta. Continuità a un progetto, ha qualità, è organizzata, allenatore di livello. La incocci in un momento positivo, ha valore offensivo fuori dal normale. Siamo però in un momento in cui ci stiamo giocando roba importante, dobbiamo essere alla pari in entusiasmo, determinazione”.
Conferenza Sarri oggi, le parole alla vigilia di Sassuolo-Juventus
DIFFICOLTA’ – “L’Atalanta è una squadra è anche cambiata. Negli ultimi anni è più pericolosa in fase offensiva, e ha aggressività in fase difensiva che può metterti in difficoltà quando stanno bene. Il Sassuolo ha propensione al palleggio fuori dal normale. Riesce a prendere le partite. Difficoltà che arriverà anche domani, loro non si fanno remore contro le grandi. Vanno avanti sul loro percorso, difficoltà che ci porterà una partita in cui ci sarà da soffrire. Bisognerà farsi trovare pronti”.
DE ZERBI – “Ognuno fa il calcio che deve fare, che può fare in base alle caratteristiche dei giocatori. Altrimenti diventi l’allenatore di te stesso e non della squadra. Lui dà un’impronta alle sue squadre, ha idee e cerca di applicarle. Mi sembra il più interessante tra i giovani. Se mi assomiglia? Non lo so. Perché poi gli allenatori sono il frutto delle proprie esperienze, non è che penso che qualcuno di noi si ispiri totalmente a un altro allenatore. Avrà preso qualcosa, ma il 99% che fa l’ha tirato fuori da testa ed esperienza”.
CRITICA – “Questo scudetto non è scontato, è da lottare e da soffrire. Abbiamo la fortuna che se facciamo 11 punti nelle prossime 7 andiamo all’obiettivo. Non penso che ci sia qualcuno di così superficiale da darlo per scontato. Un risultato scontato nello sport non esiste. Non penso, non lo so per quanto riguarda la critica. Mi estraneo da tutto e tutti, non frequento e non frequenterò mai i social per scelta di vita. La gente per la strada mi sembra che ci dia appoggio e affetto”.
DEMIRAL – “Sta come un ragazzo che viene da un’operazione al crociato. Sta bene, vedendolo così non è apparso in grandissima difficoltà. E’ rientrato l’altro ieri e diamogli un po’ di giorni per allenarsi e per tornare un minimo in condizione. Sensazione è che sia guarito. Ora c’è da renderlo efficiente dal punto di vista della prestazione”.
GOL A CENTROCAMPO – “La squadra mi sembra abbia fatto 17 gol in 6 partite, il problema realizzativo non lo vedo come qualcosa che ci appartiene. Vediamo. Sappiamo che il giocatore che ha più gol nei piedi è Ramsey, ma per caratteristiche individuali. Poi abbiamo una serie di giocatori in crescita, che in futuro ci possono dare più gol. Mi riferisco a Bentancur e Rabiot”.
BONUCCI E PJANIC – “Pjanic? Esclusione precauzionale, aveva solo affaticamento all’adduttore che poteva diventare problema. Il giorno dopo ha subito fatto allenamento, e normalmente. Bonucci ha questo problema a un piede, vediamo se è migliorato. Se è il caso di farlo giocare o se tenerlo a riposo”.
DISTANZE – “La stagione è questa per tutti. Vedo che io penso che storicamente il campionato italiano non si sia mai segnato come nelle ultime 4-5 partite. Condizioni che rendono difficile rendere solide le squadre. La ripresa è stata con 4-5 partite senza gol, non prendo neanche in considerazione i gol di Milano, frutto di blackout. Contro l’Atalanta devi mettere in preventivo di subire un gol. Viaggiano alla media di 3 gol a partita. E che prevede di subire qualcosa. E’ chiaro che in questo momento, giocando dopo uno stop così lungo, con poca preparazione, in pieno luglio, la difficoltà delle squadre di rimanere corte è raddoppiate e tutte le squadre lo pagano subendo più di quello che subiscono normalmente. Problema con cui dobbiamo fare i conti”.
CHIELLINI – “Uno dei grandi rimpianti della stagione. Dover fare a meno per così tanti mesi di un giocatore così importante è pesante, ed è stato poco sottolineato. Un giocatore che può essere trascinante, ha fatto questo lungo stop per l’infortunio al ginocchio e poi si è dovuto fermare per il lockdown, gli ha allungato i tempi e da 5 giorni si sta allenando con la squadra. E’ in crescita e in futuro ci dà grande apporto. Non giocherà 90′ ma sta crescendo”.
TURNOVER – “Questo è un momento in cui dobbiamo fare pochi calcoli: solo 11 punti in 6 partite. Poi ci penseremo dopo. Abbiamo avuto ragazzi a riposo per delle giornate di squalifica, domani abbiamo sicuramente Cuadrado fuori, Alex Sandro ha saltato 3-4 partite per un infortunio. Qualcosa sta iniziando a muoversi, e spero che a breve saremo in grado di fare più rotazioni”.