Notizie

Coronavirus per Caceres: “L’ho avuto per 2 mesi senza saperlo”

L’ex difensore della Juventus Martin Caceres si racconta a Yisela Paola, comica sudamericana e ammette: “Senza saperlo, ho avuto il coronavirus in corpo per 60 giorni. Avevo avuto qualche sintomo tra l’8 e il 15 marzo, durante gli allenamenti in casa avevo sentito qualcosa ai polmoni”.

caceres-bentancur

Coronavirus per Caceres, le parole del difensore ex Juve

«Senza saperlo ho avuto il coronavirus in corpo per 60 giorni». Lo ha ammesso Martin Caceres, nel corso di una diretta Instagram con la comica uruguayana Yisela Paola, in arte Yipio. «Domenica mi hanno fatto il tampone e sono negativo, sto bene e mi sento come nuovo – ha proseguito il difensore della Fiorentina -. Ho avuto qualche sintomo fra l’8 e il 15 marzo, mi stavo allenando a casa e sentivo di avere il fiato corto. Mi hanno detto di mettermi in quarantena e in 20 giorni sarebbe passata». «Ma non è stato così, evidentemente il virus si era innamorato di me…».

Il 33enne Caceres, come molti calciatori di serie A, conta di poter tornare ad allenarsi insieme ai compagni nei prossimi giorni, quando il governo darà l’autorizzazione alla ripresa degli allenamenti collettivi. Aveva avvertito i primi sintomi a ridosso di Udinese-Fiorentina, giocata proprio l’8 marzo, e ha appena scoperto di essere tornato a posto dopo i test dello scorso 7 maggio, quando la Fiorentina aveva controllato tutti i suoi giocatori trovandone tre positivi. Solo Caceres, via Instagram, aveva ammesso di essere uno di loro: «Finalmente sono arrivati i due tamponi consecutivi negativi e mi sento come nuovo»

fonte: corriere.it

Questo post è stato pubblicato il 18 Maggio 2020 18:59

Leonardo Costa

Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Dopo varie esperienze lavorative nell'ambito giornalistico, mi sono specializzato in quello sportivo e in particolare con il portale Calcioj.com. Da sempre pratico sport con una passione particolare per il calcio e la bici. Occhio sempre vigile sull'evoluzione dell'informazione.

Pubblicato da:
Leonardo Costa