Dall’inferno al Paradiso: meravigliosa notizia per Fagioli

Sembra passata una vita fa da quando, lo scorso 23 settembre, in Sassuolo-Juventus, Nicolò Fagioli poco dopo essere stato richiamato da Massimiliano Allegri in panchina mette le mani al volto e scoppia in lacrime inconsolabile. All’epoca si parlava della delusione del giocatore per un errore che ha portato poco dopo al goal avversario, di quanto pesasse la maglia bianconera su un giovane di appena 23 anni e in generale di un periodo non certo esaltante per una giovane promessa juventina.

Mesi più tardi, invece, è uscito fuori tutta la sconcertante verità: Fagioli era stretto nella morsa dello scandalo scommesse poi esploso all’improvviso. Una situazione che gli ha comportato una squalifica di 12 mesi tramutatasi poi in sette effettivi e cinque commutati in altre prescrizioni, con un’ammenda di 12.500 euro. Espiato le proprie colpe attraverso questi mesi di purgatorio, il talento di Piacenza ha riassaporato l’emozione del campo lo scorso lunedì subentrando in Bologna-Juventus 3-3.

Fagioli, meravigliosa notizia: sarà a Euro 2024?

“Ho iniziato a scommettere a Tirrenia nel ritiro della Nazionale Under 21. Fu Tonali a suggerirmi il sito e sempre lui mi fece registrare tramite un account. Il problema di un calciatore, avendo molto tempo libero, è che si annoia e scommettere diventa un modo per provare un’ebrezza. Il problema è che col passare del tempo diventa un’ossessione…”, ha confessato ormai diversi mesi fa al procuratore Giuseppe Chiné.

Ma ormai è tutto passato. E dopo essere sprofondato nell’inferno, con l’Italia intera a parlare di lui con critiche pesantissime da tutti i fronti, passando poi per il purgatorio citato, ecco che si intravedono le porte del paradiso, ovvero la convocazione di Luciano Spalletti per Euro 2024 di quest’estate. Il giocatore appare nei pre-convocati diramati in queste ore ma sembra che sia pronto ad andare oltre: come anticipa infatti TuttoSport, pare proprio che il Ct stia seriamente pensando di inserirlo nell’elenco definitivo.