Dybala stavo per andarmene – Paulo Dybala ammette di essere stato “vicino a lasciare” la Juventus in mezzo all’interesse del Man Utd e del Tottenham in estate, questo parlando a The Guardian dove ha rivelato: “Stavo per andarmene. Questo era nel pensiero del club, lo sapevo. Stavamo aspettando fino all’ultimo”.
Lo United avrebbe voluto firmare Dybala nell’ambito di un accordo che avrebbe visto Romelu Lukaku muoversi nella direzione opposta.
SULLA MASCHERA – Il n. 10 della Juventus parla a bassa voce; è premuroso e la maschera è indossata con leggerezza, dice di essere stato ispirato dal film: “non ci ha pensato veramente”.
Lionel Messi e Cristiano Ronaldo: “Sono l’unico giocatore che condivide lo spogliatoio con entrambi e la gente vede solo la punta dell’iceberg, non il lavoro sottostante; non hanno vinto tutto quello che hanno vinto perché sono stati fortunati”, dice. “E, sì, so che la gente deve chiedere, ma deve sapere cosa sto per dire”.
Avanti chi è meglio? “Non posso rispondere”, dice ridendo.
Sulla vita: “Succedono cose brutte, a me o a chiunque altro, nei momenti difficili della vita, ma bisogna andare avanti: indossare la maschera come fanno i gladiatori, e combattere”. Ogni battaglia. Questa è stata l’idea che ho cercato di trasmettere. Alla gente piaceva, la capiva. Ed è piacevole perché i messaggi che mandi non sono sempre interpretati come vorresti”.
Sulla Polonia: “Vorrei andare, anche se non c’è più la famiglia”, dice. È un posto piccolo, otto o nove case”. Alcuni giornalisti polacchi mi hanno messo in contatto con la figlia di mio nonno, ma è morta. Ci sono dei cugini in Canada e abbiamo parlato ma non ci siamo mai incontrati. Io voglio farlo. Ho cercato di procurarmi un passaporto polacco, ma non siamo riusciti a trovare alcuni documenti di mio nonno e abbiamo avuto i passaporti italiani da parte di mia madre. Un giorno lo farò. Mi sento forse più polacco che italiano. Dal punto di vista personale, mio padre era più polacco; il mio fratello di mezzo, esattamente lo stesso. Tutti noi, un po’. Forse un po’ più freddo, sangue polacco. Gli italiani tendono ad essere più emotivi”.
Il nonno di Dybala: “Ero giovane ed è stato molto difficile. Mia madre ha sofferto molto, anche i miei fratelli. Si vede il dolore ma si continua. Non sono il primo a soffrire e non sarò l’ultimo. Purtroppo questo è il cerchio della vita. Ora abbiamo qualcuno che ci aiuta dall’alto.
fonte: tuttojuve.com
Questo post è stato pubblicato il 25 Gennaio 2020 10:29