Se c’è un numero che spiega l’altalenante stagione di Maurizio Sarri alla Juve, è quello dei gol subiti dai bianconeri in campionato: ben 35. Negli otto anni precedenti non era mai successo. Il dato peggiore era stato quello della passata stagione quando la Juve era arrivata a 30 reti incassate avendo però vinto il campionato già a febbraio.
Emergenza Juve in difesa
Poi, al massimo, 27. Per trovare un dato così negativo bisogna tornare indietro di quasi dieci anni: 2010/11, prima stagione dell’era Agnelli con Delneri in panchina. E se in Italia lo scudetto lo vince la miglior difesa c’è poco da stare allegri.
NUMERI IMPIETOSI – I bianconeri hanno concesso ben 11 reti nelle ultime cinque partite. Un dato decisamente in controtendenza rispetto alle cinque gare consecutive a cavallo del lockdown. La Juve era andata in pausa forzata con il 2-0 rifilato all’Inter ed è tornata in campo con quattro partite consecutive senza subire gol.
Fanno zero gol subiti in cinque gare. Ora si è ribaltato il mondo. Colpa dell’atteggiamento difensivo della squadra che non difende sempre come Sarri vorrebbe. Colpa anche della tensione che cala di botto una volta che la squadra va davanti. Non può essere un caso che Ronaldo e co. siano stati ribaltati e superati le ultime due volte che sono andati sopra di due reti.
ACCIACCHI – E il viaggio nella difesa horror delle ultime settimane non finisce qui. Perché prendendo uno ad uno i difensori centrali della Juve si nota come questi siano quasi tutti acciaccati. Solo Daniele Rugani è esente da problemi fisici ma resta quello con le maggiori difficoltà sul rettangolo verde. Giorgio Chiellini è tornato ai box per un acciacco muscolare 45 minuti dopo il suo rientro in campo dopo il lockdown. Leonardo Bonucci era rimasto fuori contro il Sassuolo per un problema al piede, si è affatto ammonire anche da panchinaro e contro la Lazio sarà in diffida e quindi a rischio squalifica.
Poi c’è De Ligt, alle prese con il solito problema alla spalla che prima o poi dovrà essere operato e infine c’è Merih Demiral, appena rientrato tra i convocati di Sarri ma evidentemente non ancora pronto ad essere un pilastro della difesa bianconera. Problemi non da poco ed è rimasto poco tempo per risolverli, nella speranza che i 6 punti di vantaggio sull’Inter siano abbastanza per alzare al cielo il nono scudetto di fila.
fonte: ilbianconero.com