Fagioli intervista: “Juve, sogno di tornare come Morata. Grazie a Pirlo”

Fagioli intervista – Nicolò Fagioli riparte dalla Cremonese. Dopo gli anni alla Juve, il giovane talento classe 2001 di proprietà dei bianconeri, inizia l’avventura in Serie B, dove ha già giocato tra gli 11 e i 14 anni. A Tuttosport dice: “Ma non mi sento di aver fatto un passo indietro venendo alla Cremonese. A Torino ho debuttato in Serie A, contro il Crotone, però con la maglia della Juventus ho giocato soprattutto in Serie C, con l’Under 23. Proprio per questo la Serie B con un club fantastico come la Cremonese mi sembra un gradino superiore per continuare a crescere. Castrovilli, ad esempio, è stato qui a Cremona in prestito e nel giro di poco tempo ha conquistato la Nazionale. Il Mondiale? È il sogno di tutti giocarne almeno uno, ma al momento non ci penso e mi godo l’Under 21”. 
 
ALLEGRI – «Io via al suo ritorno? Perché alla mia età è importante giocare e fare esperienza. Non ci sono rimasto male. Siamo tutti convinti – il mister, la dirigenza e io – che mi servisse una avventura del genere. Alla Juventus, con i campioni che ci sono, sarebbe stata dura trovare spazio. Non sarà semplice nemmeno qui, ma farò di tutto per conquistarmi il posto». 
 
RITARDO ALLA PRIMA AMICHEVOLE – «Quella volta ho sbagliato, ma mi sono scusato con tutti. E ho pagato, facendo una donazione a una associazione benefica. Tornando indietro mi comporterei in modo diverso, però l’episodio non ha inciso. Se sono qui è perché con la Juventus abbiamo condiviso questo percorso. E ovviamente anche perché la Cremonese mi ha voluto fortemente. A partire da Pecchia, che era già stato il mio allenatore nell’Under 23 bianconera. Verso la fine di luglio ha cominciato a chiamarmi e sentire che un tecnico ti cerca con insistenza è sempre bello. Adesso tocca a me ripagare la fiducia di Pecchia e di tutta la Cremonese». 

Fagioli intervista, le parole dell’ex bianconero

 
SALUTI – «Non c’è stato molto tempo per i saluti. Sono andato via dopo la partita con l’Empoli e quella sera erano tutti arrabbiati per la sconfitta. Il più caloroso è stato Morata. Alvaro mi ha portato a cena con lui. È sempre gentilissimo, abbiamo un ottimo rapporto». 
 
IL RITORNO DI MORATA – «Certo, sarebbe un sogno imitarlo. Anche perché poi Alvaro è tornato anche alla Juventus… Per riuscirci devo far bene qui a Cremona. Consiglio? Mi ha detto di stare sempre concentrato e che l’obiettivo deve essere quello di tornare alla Juventus. Vedremo, adesso non vedo l’ora di giocare con la Cremonese. Ho visto le partite contro Torino e Monza: la squadra mi ha fatto un’ottima impressione e i compagni mi hanno accolto alla grande». 
 
RUOLO – «Un regista. Mi piace toccare molti palloni e penso che nella Cremonese mi troverò a mio agio. Ai tempi dell’Under 23 di Pecchia, giocavamo con il 4-2-3-1 e io mi sono trovato benissimo nei due in mezzo. Ho osservato un po’ tutti alla Juve. E ringrazierò sempre Pirlo che, oltre a farmi debuttare in Serie A, lo scorso anno mi ha insegnato tantissimi movimenti, accorgimenti e posture per interpretare al meglio il ruolo». 
 
MODELLI – «Sì, Modric del Real Madrid». 
 
RONALDO – «Mi ha fatto l’in bocca al lupo anche lui. Cristiano non è un ragazzo di molte parole, ama molto di più i fatti. Non a caso segna sempre. In allenamento mi ha colpito tutto di Ronaldo, del resto non lo scopro certo io che è un fenomeno… Ma il tiro e l’abilità in area, dove è micidiale, visti da vicino sono ancora più impressionanti». 

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fonte: ilbianconero.com

Leonardo Costa
Leonardo Costahttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Dopo varie esperienze lavorative nell'ambito giornalistico, mi sono specializzato in quello sportivo e in particolare con il portale Calcioj.com. Da sempre pratico sport con una passione particolare per il calcio e la bici. Occhio sempre vigile sull'evoluzione dell'informazione.

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