Gasperini alla Juve? Percassi annuncia: “Resta all’Atalanta”

Gasperini alla Juve? – Oggi la conferenza stampa di Gian Piero Gasperini alla vigilia di Atalanta-Milan, che può decidere la partecipazione della Juventus alla prossima Champions League, non si è svolta. O meglio, una conferenza si è svolta, ma per la Dea ha parlato Luca Percassi, amministratore delegato del club bergamasco e figlio del presidente Antonio:

CAMBIO DI PROGRAMMA – “Ho chiesto al mister di parlare io a nome della società, dato che dopo le partite contro Genoa e Juve non l’abbiamo fatto. Ci pareva giusto farlo oggi, di fronte a un’ennesima stagione giocata a livello straordinario. Vogliamo ringraziare tutti di cuore per quanto fatto, mister, giocatori. Hanno fatto qualcosa di straordinario”.

L’UMORE – “Parlare di ciliegina sulla torta è riduttivo, se faccio il ragionamento di cosa abbiamo vissuto nell’ultimo anno, in un anno solare si è giocata una stagione e mezza. Siamo arrivati ai quarti di Champions col Paris Saint-Germain, siamo arrivati in finale di Coppa Italia contro la Juventus facendo una gara importante, vedo tanti motivi di festeggiare, siamo una medio-piccola realtà del calcio europeo. Tutto quello che stiamo facendo è frutto del lavoro, non dobbiamo mai dare per scontato. Sappiamo cosa vuol dire competere in Serie A: l’obiettivo che dichiara mio papà, la salvezza, è un obiettivo vero. Siamo orgogliosi di quello che stiamo facendo, non vediamo cose negative. Partecipare alla Champions League vale come un trofeo, i nostri tifosi sono molto contenti”.

SECONDO POSTO IN SERIE A – “Stiamo parlando di un’Atalanta molto competitiva, ma ci rendiamo conto che stiamo giocando contro squadre comunque forti e con tanti campioni, avere a una giornata dalla fine la qualificazione in tasca ci rende orgogliosi. Domani sera contro il Milan daremo il massimo. Giocheremo contro una squadra forte, ma l’Atalanta farà l’Atalanta”.

FUTURO – “L’obiettivo è sempre quello di crescere, i risultati degli ultimi anni sono incredibili. L’Atalanta partirà per salvarsi, è un dogma che non cambieremo mai. Partiamo sempre da questo obiettivo, l’Atalanta è una realtà medio-piccola. In tutte le stagioni parti da zero e devi arrivare a 40 punti, non ci siamo mai posti un obiettivo diverso da quello che ho detto prima. I risultati ci hanno permesso di comprare e vendere giocatori, tutto ciò ci ha migliorato. Abbiamo meritato sul campo di essere e dove è, ma abbiamo conquistato con enorme fatica”.

Gasperini alla Juve? La risposta di Percassi


GASPERINI RIMANE? – “Assolutamente sì! L’Atalanta ha la fortuna di vivere in un contesto di lavoro che è quello che è. Bergamo fa del lavoro la sua prima caratteristica, l’Atalanta vuole rappresentare al meglio la propria città. Si deve lavorare, punto. Non ci sono scorciatoie, l’Atalanta deve lavorare tutti i giorni, abbiamo nel nostro allenatore la perfetta guida. Gasp alla Juve? Il mister in cuor suo sa quanto vale l’Atalanta e cosa abbia rappresentato per lui, questo è un matrimonio e quando si fanno vuol dire che se si sta insieme si è tutti contenti e consapevoli”. 

UN MOMENTO BELLO E UNO BRUTTO? – “Il momento più emozionante riguarda martedì sera, quando i tifosi sono venuti a salutarci a Reggio Emilia. Abbiamo avuto da parte di tutta la nostra tifoseria una responsabilità incredibile. Sappiamo quanto l’Atalanta ha portato felicità nelle case dei bergamaschi. Martedì sera è stato un momento significativa, la tifoseria ci manca tantissimo ma ha rispettato le vittorie più belle con l’atteggiamento più bello. Vederli l’altra sera per me è stato un momento toccante. La speranza, per il prossimo campionato, è quello di tornare alla normalità. Momenti brutti? Non ne ricordo. Ricordo solo momenti di responsabilità da parte della società per ottenere ciò che abbiamo ottenuto. Sappiamo chi siamo”.

GARA CHE CAMBIEREBBE – “Forse l’andata col Real Madrid, la gara più condizionata, però ti rendi conto che quando giochi col Real e il Psg un dettaglio fa la differenza, per noi sono state imprese incredibili, il gol alla fine un po’ infelice, però ti rendi conto del valore delle avversarie”.

COME STA LA SQUADRA – “Fisicamente bene, sono partite di tensione, aspettative, ma sono abituati a giocare ogni tre giorni, questa gara permette riflessioni per migliorarci”.

EPISODI DISCUSSI CON LA JUVE – “Sono due episodi che purtroppo hanno condizionato la gara, al di là degli avversari che hanno una squadra di grandi campioni, sono partite di grandi equilibrio e anche qui il dettaglio fa la differenza. Non è nostra abitudine commentare perché gli errori quando ci sono si commentano da soli”.

GASP ALL’ATALANTA – “La nostra certezza è il mister, abbiamo un rapporto di vissuto così importante che è da lui che ripartiamo ogni stagione e da cui riceviamo i maggiori stimoli, ripartiamo facendo le cose che l’Atalanta può fare, ma ci parliamo tutti i giorni col mister, non sarà necessario un punto a fine stagione. Il calcio è una materia dinamica, però partendo dalla nostra speranza, fare tutto nel bene della società e rinforzare la squadra. I presupposti sono questi, poi il calcio ti può o meno premiare”.

RINNOVO – “Rinnovo al 2025? Non è una novità, tutti gli anni prolunghiamo di una stagione alla fine di ogni stagione da quando c’è il mister, abbiamo un rapporto lungo e duraturo”.

ANTI-SUPERLEGA – “L’Atalanta è una medio piccola ed è il sogno che tutte le società e le provincie devono tenere vivo, questo è il vero messaggio che l’Atalanta ha dato rispetto a qualche progetto di eccellenza che non rappresenta il calcio, il calcio è di tutti, porta passione in qualunque città in cui siamo andati, ed è il messaggio che la Uefa sta tutelando al massimo e noi siamo d’accordo con la meritocrazia dello sport nel rispetto delle cosietà grandi, ma il rispetto deve essere reciproco”.

MALINOVSKYI – “Le scelte della formazione non le so mai, sono scelte totalmente sue. Gosens so che non dovrebbe avere problemi a quanto ne so. Malinovskyi? Un ragazzo che ha confermato quanto ci aspettavamo, ovvio che l’evoluzione e l’adattamento ha portato alla consacrazione di un ragazzo fortissimo che ha l’entusiasmo di essere protagonista nell’Atalanta e per noi questo ha un valore immenso”.

COME L’OLANDA – “Il calcio dell’Atalanta è appassionante, cresciuto grazie al mister e ai ragazzi, ma vedo tanti trofei: la partecipazione tre volte di fila alla Champions sono tre trofei grandi. L’unica provinciale che ha partecipato alla Champions è l’Atalanta. Non sono deluso di non aver vinto la Coppa ma dispiaciuto. Per noi giocare la Champions per la prima volta a Bergamo col pubblico”.

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fonte: ilbianconero.com

Leonardo Costa
Leonardo Costahttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Dopo varie esperienze lavorative nell'ambito giornalistico, mi sono specializzato in quello sportivo e in particolare con il portale Calcioj.com. Da sempre pratico sport con una passione particolare per il calcio e la bici. Occhio sempre vigile sull'evoluzione dell'informazione.

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