Mentre l’Italia e gli italiani affrontano come si può e come si riesce questa infame guerra contro il Coronavirus, nella stanza dei bottoni del calcio continuano a volare gli stracci per capire quando sia più opportuno o più sicuro tornare all’attività. Una data non c’è ancora e non potrebbe essere altrimenti considerando come fuori dal pallone si vada, inevitabilmente, verso la proroga e l’inasprimento di tutte le misure restrittive.
Di conseguenza anche la ripresa degli allenamenti, passo precedente alla revisione dei calendari, non può ancora essere fissata. Intanto che si acceleri come vuole qualcuno (vedi Lazio) o si rallenti per prudenza (vedi Juve e Inter), si impone anche un’ulteriore limitazione per tutti quei giocatori che nel frattempo hanno deciso di lasciare l’Italia: quella di un isolamento di quattordici giorni per chiunque arrivi dell’estero.
Giocatori Juve in quarantena al rientro in Italia
Guardando in casa Juve, per ora, il riferimento è quindi per Cristiano Ronaldo (in Portogallo già da lunedì 9 marzo), ma anche per i vari Gonzalo Higuain, Sami Khedira e Miralem Pjanic, che tra mercoledì e giovedì hanno raggiunto per motivi familiari la propria casa situata rispettivamente in Argentina, in Germania e in Lussemburgo.
Questi quattro giocatori, quando rientreranno in Italia, dovranno quindi restare in quarantena per due settimane, pure se dovessero essere come si spera asintomatici o risultare negativi a eventuali altri tamponi.
Provando a parlare solo di calcio, un ulteriore bel problema per la Juventus di Maurizio Sarri. Anche perché per esempio, pur potendo restare solo nel campo delle ipotesi, se alla fine prevalesse l’intenzione di provare a ricominciare tra il 3 e il 4 aprile, per poter farsi trovare già a disposizione i quattro campioni bianconeri dovrebbero di fatto rientrare in Italia già nelle prossime ore, cosa che non sembra possa accadere.
fonte: corrieredellosport.it