Tridente sì o tridente no? Nella Juve che parte oggi per l’Arabia Saudita, dove domenica sera si giocherà contro la Lazio la Supercoppa Italiana, continua a tenere banco il dilemma tattico che Maurizio Sarri dovrà risolvere nelle prossime ore. Le risposte positive arrivate dalle partite contro il Bayer Leverkusen e l’Udinese e nel primo tempo con la Sampdoria potrebbero indurre il tecnico bianconero a insistere su questo spartito anche contro gli uomini di Inzaghi, ma la necessità di non perdere in equilibrio e compattezza contro un avversario forte possono indurlo a un ritorno alle origini, con un calciatore come Bernardeschi o Ramsey alle spalle di due attaccanti. E a rischiare più di tutti è Gonzalo Higuin.
PIPA NERVOSO – Il Pipita è stato decisamente meno brillante rispetto ai compagni di reparto Dybala e Ronaldo, entrambi in gol e in questo momento al top della condizione psico-fisica, praticamente inamovibili per Sarri. A questo si aggiunga la reazione infastidita dell’argentino al momento della sostituzione con Ramsey, un fatto che non è sfuggito a nessuno ma che non ha intaccato, a parole, la serenità del suo allenatore: “Lui arrabbiato dopo il cambio? A volte succederà anche dal primo minuto. Ci saranno delle partite in cui tutti e tre non giocheranno. Ha fatto bene nel primo tempo, poi si è un po’ spento”.
I NUMERI NON MENTONO – Una dichiarazione di intenti in vista dell’appuntamento che assegna il primo titolo della stagione? I numeri, del resto, darebbero ragione a Sarri: Cristiano Ronaldo viene da 6 realizzati nelle ultime 5 partite tra Serie A e Champions, Dybala ha colpito 4 volte e ha aggiunto 2 assist nelle ultime 8, mentre Higuain nell’ultimo mese conta un solo gol (a Leverkusen in coppa) e un assist contro l’Udinese. La rete in campionato manca all’argentino dalla doppietta all’Atalanta dello scorso 23 novembre e le sue quotazioni sono ora in ribasso.
fonte: calciomercato.com
Questo post è stato pubblicato il 20 Dicembre 2019 10:21