Infortunio Danilo Juve – La Juventus vista a Londra ha dovuto fare a meno di pedine importanti, su tutti Chiellini e Dybala, leader in campo e fuori di questa squadra. L’argentino ha giocato qualche minuto a partita ormai compromessa, ma c’è un altro sudamericano che ha dovuto invece dare forfait. Si tratta di Danilo, che tornerà solo nel 2022: la sua assenza ha minato le certezze che Allegri, piano piano, stava ricostruendo. Lo scioccante 4-0 porterà a una rivoluzione tattica?
QUANTE PARTITE SALTA DANILO – Il brasiliano può giocare ovunque in difesa, a 3 o a 4, ed è il tassello che consente ad Allegri di cambiare modulo anche a partita in corso, magari per pochi momenti. Secondo la Gazzetta dello Sport, nel migliore dei casi salterà 9 partite di Serie A (compresi gli scontri diretti con Atalanta, Napoli e Roma: forse anche il Milan a fine gennaio), l’ultima del girone di Champions League contro il Malmoe e la finale di Supercoppa, in programma il 12 gennaio contro l’Inter.
Infortunio Danilo Juve, le ipotesi per Allegri
CUADRADO NON CONVINCE – Il problema è che in rosa i sostituti sarebbero due. Mattia De Sciglio, anche lui spesso e volentieri ai box per problemi fisici, e Juan Cuadrado. Ma il colombiano non convince fino in fondo Allegri: solo due volte in 17 partite lo ha schierato in quel ruolo (Empoli e Samp). L’unica conseguenza possibile, dunque, è un cambio di modulo.
LA DIFESA A TRE – La Champions League si fermerà fino a febbraio dopo l’ultima partita, gli impegni importanti delle Nazionali si giocheranno a marzo. Ecco allora che Chiellini, vicinissimo al rientro, potrà rifiatare e magari giocare con più continuità con la Juventus. Un recupero fondamentale nell’attesa che torni Danilo, perché la sensazione è che Allegri voglia tornare a giocare a 3, con il capitano a sinistra, Bonucci al centro e De Ligt a destra.
I problemi? Ci sarebbe solamente Rugani come sostituto per tutti e tre, e Chiesa sarebbe dirottato magari in attacco, visto che Allegri non lo vede a tutta fascia. Morata rischierebbe di stare fuori, l’unico centravanti in una squadra che fa fatica a segnare: che la toppa sia peggio del buco?
fonte: ilbianconero.com