Intervista De Vrij – Stefan de Vrij ha parlato a La Gazzetta dello Sport: “Se abbiamo risolto cambiando modulo o è scattato qualcosa nella testa? Entrambe le cose. Si vede che in campo siamo diventati compatti come squadra e questo rende più facile tutta la fase difensiva. Facciamo molta meno fatica per difendere e quindi subiamo molto meno”.
SDB, RISPOSTA ALLA BBC – “Sarebbe “SVB”, visto che il “de” del mio cognome è solo un articolo. In realtà, queste sigle sono lontane da noi, non ci influenzano. Noi tre non dobbiamo guardare troppo agli altri, pensiamo solo al nostro. E cerchiamo di essere la versione migliore di noi stessi: questo ci chiede il nostro allenatore”.
INTER POCO EUROPEA – “No! Stavolta è andata male, ma non perché ci manchi qualcosa per giocare la Champions. L’approccio nostro è uguale indipendentemente dalle competizioni. Avremmo voluto proseguire in Europa, ma ora cercheremo di fare bene in Coppa e campionato: il fatto di poterci concentrare solo su questo può diventare un vantaggio, ma dipenderà solo e soltanto da noi”.
SCUDETTO – “Tutte le parole sono ammesse nel mio vocabolario, anche ‘scudetto’ (ride, ndr). Ma come è inutile guardare troppo al passato, è inutile anche guardare troppo in avanti. Ora siamo lassù e lassù vogliamo arrivare alla fine. Come riuscirci? Vincendo ogni partita, a cominciare dalla prossima”.
CONTE – “La bellezza della vita e del calcio è che ognuno è diverso: io ho imparato da tutti i miei tecnici. Conte è un vincente, riversa sulla squadra la sua stessa voglia e cerca di sfruttare tutto il potenziale che ognuno di noi ha dentro. Batte su quello, trasmette passione e mentalità. A me dice che sono troppo buono e che a volte dovrei essere più cattivo: anche grazie a lui su questo aspetto ho fatto dei passi in avanti”.
LUKAKU, IBRA O RONALDO – “Tutti e tre con caratteristiche diverse fanno la differenza, la cosa più bella per un difensore è affrontare campioni così. Quello che fa Ibra alla sua età, ad esempio, è incredibile e Cristiano con la sua mentalità è sempre al top. Ma anche Romelu vale i top centravanti del mondo: è fortissimo fisicamente, quando si gira diventa imprendibile. Ecco, eviterei il contatto fisico con lui…”.
DE LIGT – “Io e Matthijs passiamo molto tempo insieme, ma non ci concentriamo sulla sfida Inter-Juve, al massimo parliamo di calcio in generale. Loro sono un po’ indietro in questo momento, ma la Juve la conosciamo tutti: si rifarà sotto”.
fonte: ilbianconero.com
Questo post è stato pubblicato il 30 Dicembre 2020 13:54