Intervista Pirlo Torino – Andrea Pirlo presenta Juve-Torino a JTV. Ecco le sue parole riportate da ilbianconero.com:
DERBY – “Partita a parte? Perché è il derby, è la nostra stracittadina. Importante per le due tifoserie, ne ho fatto parte per parecchie volte. Di vincere. Di far gol importanti. E’ sempre un ricordo indelebile e una partita bella da giocare. Dentro tante emozioni, speriamo di fare una bella gara”.
COME CI ARRIVA LA JUVE – “La Juve arriva bene, cerchiamo di recuperare forze dopo la partita dell’altra sera. Poco tempo per recuperare. Cerchiamo di fare una gara seria per continuare a fare il nostro cammino”.
IL TORINO – “E’ una buona squadra, costruita bene da un ottimo allenatore. Ultimamente ha cambiato il modo di giocare, ha sempre avuto un calcio propositivo con giocatori bravi in ogni reparto. Partita difficile da giocare, non solo perché è un derby, ma perché è una buona squadra”.
QUEL GOL AL 93′ – “Una grandissima emozione, eravamo in 10, erano gli ultimi secondi della partita e riuscire a vincerla in quel modo, segnando da fuori area, una bella emozione”.
SENZA MORATA – “Cercheremo di riempire l’area con giocatori diversi. Con Alvaro magari eravamo più presenti, con chi giocherà domani cercheremo di arrivarci in altro modo. Ma l’area è da riempire, i gol arrivano da lì”.
CAPIRE I MOMENTI – “La risposta dopo la Dinamo? Era quella che cercavo, importante per noi stessi, per la crescita, per il morale del ragazzo. A livello mentale. Abbiamo subito pochissimo, niente gol ed è sempre importante. Ora continuiamo così”.
CHIESA – “Chiedo tante cose a Federico e le sta facendo bene. Bravissimo ragazzo, grande giocatore. Non è facile arrivare dalla Fiorentina alla Juventus poi con tutte le polemiche che ci sono state. Arrivato con tanto peso addosso, ci è voluto un po’ di tempo per adattarsi, per prendere spazi e tempi. Sta crescendo, ha bisogno di trovare il gol per sbloccarsi mentalmente. Chiedo di andare ina rea, quando si sviluppa dalla parte opposta deve cercare di concludere l’azione”.
DRAGUSIN – “I giovani giocano perché la Juve ha costruito anche la seconda squadra per attingere da quello. Una mossa societaria per far crescere tutto il movimento dei giovani. Ed è più facile per un allenatore farli giocare. E poi fa sempre fare bella figura, a loro ma anche al club. Dragusin è un giocatore fisicamente fortissimo, ha 18 anni e deve crescere molto sul piano tecnico. Ma allenandosi tutti i giorni con grandi campioni avrà tempo per farlo”.
ALEX SANDRO – “L’altra sera ha fatto una grande partita, molto meglio rispetto agli ungheresi. Ha bisogno di tempo per ritrovare la forma migliore. Fuori due mesi e mezzo e non è facile tornare al 100%. Ma è sulla strada buona”.
SETTIMANA – “Sarà una settimana bella, lunga. L’obiettivo è catapultarci nel derby di domani. Pensiamo partita dopo partita”.
Questo post è stato pubblicato il 4 Dicembre 2020 20:53