Intervista Sarri JTV – Maurizio Sarri ha parlato ai microfoni di JTV nel post partita di Bologna–Juve. Ecco le sue parole riportate da ilbianconero.com:
RISPOSTA – “Contento? Penso che abbiamo fatto dei passi in avanti anche dal punto di vista della condizione fisica. Eravamo più brillanti, e siamo riusciti a rimanere così per 70 minuti con calcio più fluido e con il nostro solito numero di occasioni da gol. Dispiace per l’espulsione presa a partita praticamente finita, ci inventeremo qualcosa per la prossima partita. Abbiamo perso sia Alex Sandro, sia De Sciglio, sia Danilo. Quindi ci dobbiamo inventare qualcosa… però prendiamoci qualche ora di soddisfazione poi pensiamo alla prossima”.
Intervista Sarri JTV, le parole del tecnico alla Tv ufficiale dopo Bologna Juve
GOL DYBALA – “Cos’ho pensato? Bello! Poi è stato bello perché è venuto alla fine di un’azione di altissimo livello. Ci ha messo la ciliegina sopra, ma quando questi giocatori tornano in condizione tutto diventa un po’ più facile”.
DIFESA CHIUSA – “Dov’è migliorata? Penso che, rispetto all’inizio, è anche più protetta. Dietro hanno lavorato e sono in miglioramento, De Ligt si è ambientato al calcio italiano dopo neanche tanto tempo. Un mese, due di piccoli disagi poi è venuto fuori il valore. A centrocampo gli diamo più filtro, ha meno situazioni da gestire e sbaglia meno”.
BERNARDESCHI – “Sì, ma su Federico ho la mia idea: ha il difetto di non avere grandissima continuità di rendimento e la gente – non so come mai – si aspetta sempre tantissimo da lui. E’ un giocatore iper criticato, più di quello che merita. Quando ha i periodi buoni è poco notato. La critica italiana è troppo forte nei confronti di Bernardeschi. E’ un giocatore forte, se trova periodo di fiducia risolve il problema continuità e può finalmente esplodere per le sue potenzialità di alto livello, dal punto di vista tecnico e fisico. Ha accelerazione, resistenza: sono qualità”.
CAMPIONATO – “L’aspetto più preoccupante è che si va con una condizione non ottimale per nessuno. In una stagione normale sarebbe inizio agosto. Con una condizione non straordinaria si va incontro a partite a temperature elevatissime, sarà difficilissimo per tutte e lo è anche per i preparatori. Situazione talmente anomala che non ci sono punti di riferimento o esperienze, fare errore è facilissimo. Altro aspetto preoccupante è che dopo 15 giorni siamo in campo per la prossima stagione. Altro inizio particolarissimo, le preparazioni non saranno quelle tradizionali. Previsione difficile, non prevedo grande calcio. La gente è abituata a vedere ritmo alto, non hanno più il gusto per partite a quei ritmi. Sarà difficile per tutti con delle sorprese possibili in tutte le partite”.