Kulusevski non ha reagito dopo l’errore – La sensazione nella gara con lo Spezia è stata netta: cambiando l’ordine dell’attacco, il risultato di Kulusevski era diverso. Una proprietà commutativa al contrario, che dava però fiducia e speranza per il futuro. Non più spalle alla porta, ma corsa e inventiva sulla trequarti: era un altro mondo ed è sempre stato quello di Dejan.
Anche per questo, l’occasione con la Lazio non era solo ghiotta: avrebbe dovuto farsi prova schiacciante, del come e perché Kulusevski in questa squadra possa esistere e resistere. L’ha sciupata. A prescindere da quel tocco. A partire proprio da quel tocco.
L’ERRORE – Sbagliare è umano, restare fermi sull’errore è quasi peggio del perseverare: vuoi perché a un giocatore da Juve gli si chiede comunque una reazione, vuoi perché a marzo i fattori età ed esperienza iniziano ad avere un peso specifico differente.
Non resta ingiustificato, l’atteggiamento. Resta però difficile da digerire, soprattutto se le occasioni sono arrivate copiose e se il momento difficile si è fatto periodo, rischiando addirittura di diventare stagione.
fonte: ilbianconero.com
Questo post è stato pubblicato il 8 Marzo 2021 2:32