Marotta annuncia – “Superlega naufragata perché sono stati sottovalutati alcuni aspetti importanti, come la voce dei tifosi. E perché i 6 club inglesi si sono improvvisamente defilati”. Spiega così l’amministratore delegato dell’Inter, Giuseppe Marotta, il fallimento della nuova competizione portata avanti dai 12 club europei. Il dirigente nerazzurro ha spiegato ai microfoni di Sky:
“La Superlega è stata portata avanti direttamente dai 12 proprietari dei club, alla luce della situazione difficile economica. Per l’intero scenario calcistico dei club, non solo i dodici, la voce del costo del lavoro è quella più alta. Si parla del 60-70% del fatturato caratteristico tolte le plusvalenza. Nessuna azienda potrebbe continuare a vivere. Il modello attuale non garantisce continuità e futuro ed era utile andare alla ricerca di qualcosa che potesse cambiare questo modello”.
Analisi chiara di Marotta che aggiunge: “Milan, Inter e Juve hanno investito 1 miliardo negli ultimi anni per comprare giocatori. Ora non possiamo più. E questo farà male a tutto il sistema, sopratutto ai club piccoli. Non concepisco l’attacco diretto di Cairo. Mi ha offeso dandomi del Giuda e del traditore. Questo ha comportato minacce pubbliche e private. Rimetterò il mio mandato da consigliere federale e decideranno i club”.
“È stata un’operazione condotta da Suning. Nella logica di una struttura operativa aziendale i compiti devono essere divisi. Io e Antonello ci siamo occupati più della gestione quotidiana del club”.
Infine Marotta ha concluso: ”È un’azione che è stata fatta in buona fede. Il calcio è a rischio fallimento. Se non intervengono le istituzioni per sistemare la situazione non riusciamo ad andare avanti. Non cambia nulla. I problemi vanno risolti. Serve un confronto urgente con organi italiani e internazionali. Siamo a rischio default”.
fonte: corrieredellosport.it
Questo post è stato pubblicato il 22 Aprile 2021 21:34