Mughini attacca pesantemente la Juve

Prendi i punti e scappa, va bene ma durerà fino alla fine? La Juventus che ha battuto la Roma all’Olimpico in versione “provinciale”, con un secondo tempo fatto tutto di sofferenza, ha centrato lo scudetto d’inverno nel giorno stesso in cui ha lasciato qualche dubbio di troppo sulle sue chances di vincerlo a giugno. Scavalcata l’Inter ma resta qualche perplessità sulla tenuta generale dei bianconeri.

FAVORITI – Non è piaciuta neanche al tifosissimo Giampiero Mughini la squadra vista ieri a Roma. Il giornalista-scrittore ne ha parlato in una lettera aperta a Dagospia ricordando che l’obbligo era vincere e convincere con un nuovo mister, in difesa uno dei difensori più pagati di tutti i tempi, al centro del campo due giocatori nuovi e orgogliosi dei loro curriculum, il francese Rabiot e il gallese Rabiot, specificando che una tale squadra sia la favorita d’obbligo per lo scudetto di maggio.

IL DUBBIO – Per Mughini già non è più così perché “Tra questa Juve e questa Inter che sta per rafforzarsi non c’è una favorita. Sarà gara fino all’ultimo istante”.

LA PARTITA – Il giornalista analizza la gara e spiega che la Juve è andata sul 2-0 perché le si sono presentate due occasioni favorevoli nei primi dieci minuti. L’importante è segnare, avrebbe detto mister Allegri. “E noi quei due gol li abbiamo segnati immantinente. Solo che a questo punto è cominciata una nuova e differentissima partita, che la Roma ha costruito pezzo a pezzo per poi dominarla totalmente nel secondo tempo. Totalmente”.

LA SOFFERENZA – Una sofferenza che spinge Mughini a scrivere: “E noi, specie negli ultimi 45 minuti, ad arrancare, ad arrancare, ad arrancare. Ha giocato di certo la sua importanza quel rigore cialtronissimo…perché cialtronissima è la regola, che chi tocca comunque la palla con mano o braccio fa peccato mortale e questo anche se nell’azione specifica la palla toccata con mano/braccio non avrebbe fatto del male a una mosca”.

BELLEZZA – E così quella Grande Bellezza non si è vista neanche a Roma: “In quei 45 minuti del secondo tempo la Roma ha giocato, giocato, giocato. Che gran bella squadra. Noi no”.

fonte: sport.virgilio.it

Leonardo Costa
Leonardo Costahttps://www.calcioj.com
Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Dopo varie esperienze lavorative nell'ambito giornalistico, mi sono specializzato in quello sportivo e in particolare con il portale Calcioj.com. Da sempre pratico sport con una passione particolare per il calcio e la bici. Occhio sempre vigile sull'evoluzione dell'informazione.

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