Pavel Nedved, all’Assemblea degli Azionisti, saluta così la Juventus. Ecco le sue parole riportate da ilbianconero.com:
IL MESSAGGIO – “Buongiorno a tutti, non ho parlato spesso a quest’assemblea ma mi sembra doveroso ringraziare tutti voi. Questa giornata conclusiva, dopo un percorso durato 20 anni, ero un giovane giocatore e sono diventato un dirigente di mezza età. Ogni momento della mia vita juventina merita tanti ringraziamenti. Nel 2001, quando sono arrivato in questa nuova realtà, grazie al sostegno dei dirigenti, dei compagni, che si sono comportati con me come una famiglia. Grazie a loro ho potuto capire questo club, tra i più amati e importanti del mondo. Un onore poterlo rappresentare in campo e dietro la scrivania”.
“Avevo smesso di giocare da poco, quando gli azionisti mi hanno chiesto di entrare nel Consiglio. I primi anni sono stati una grande scuola, ho potuto relazionarmi con professionisti e dirigenti di altissimo livello. Ogni giorno ho imparato qualcosa, poi sono diventato vice presidente e sono molto orgoglioso di quest’incarico. Un grande onore, un lavoro quotidiano fatto di incontri e discussioni, di parole”.
“Di passione. Senza quest’ultimo non ce l’avrei fatta, dal primo giorno al Comunale fino a oggi, in questa sala. Grazie a lei, Presidente. Grazie a te. Per la nostra amicizia, anche fuori dal lavoro. Penso soprattutto alle nostre partite, dove ci divertivamo, litigavamo, dove si è rinforzato il nostro legame, la nostra unione. Determinante per il nostro lavoro. So quanto ami la Juventus. Quanto hai lavorato. Quanti sacrifici hai fatto. Quanto sei stato leader per tutti noi, capace di guidare questa società. E’ stato un onore stare al tuo fianco. Grande. Grazie a tutti, grazie di tutto Presidente”