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Nedved rinnova con la Juve, inizia l’era Cherubini

Nedved rinnova con la Juve – E’ iniziata l’era Cherubini, e l’ha fatto in una settimana che sancirà i primi – e delicati – passi di una rivoluzione che non si può più rimandare. La Juve cambia: pelle, volto, immagine e soprattutto dirigenti, in attesa di capire se con Allegri si può chiudere a stretto giro o se Andrea Pirlo potrà davvero rimanere e guadagnarsi la conferma per il prossimo anno. Al momento, il primo è in netto vantaggio sul secondo. E c’entra pure il rapporto strettissimo con il ‘nuovo’ direttore juventino, che dal Foligno alla prima squadra italiana di strada ne ha fatta. Eccome. 

LA LUNGA RINCORSA – Una lunga rincorsa verso il vertice, quella di Cherubini. Entrato alla Juventus ai tempi di Marotta e fattosi braccio destro di Fabio Paratici nel primo tentativo di rivoluzione illuminata di Andrea Agnelli. Dopo il grande strappo con l’attuale dirigente dell’Inter, Cherubini ha avuto compiti prettamente operativi, lavorando nell’ombra, nel silenzio, lontano dalle telecamere ma sempre dentro le stanze del mercato. A lui, Agnelli affida il compito più delicato degli ultimi anni: provare a risanare il bilancio, mantenendo un livello di competitività ugualmente alto.

Nedved rinnova con la Juve, nuova era per i bianconeri

Non sarà da solo: al suo fianco avrà Giovanni Manna, oggi direttore sportivo dell’Under 23 ed entrato nell’ambiente juventino nel 2019 con il ruolo di responsabile nell’Under 19. Percorso netto e costantemente in crescita, Manna è cresciuto nel calcio dilettantistico: è stato Club Manager del Forlì e si è formato in Svizzera, dove ha lavorato per il Chiasso e il Lugano. Al giovane dirigente potrebbe essere affidato il ruolo fino a oggi di Cherubini, con la conferma alla vice presidenza Pavel Nedved, sempre più vicino – anche in alcune scelte di campo, come sulla conferma di Pirlo dopo il tracollo con il Milan – con l’erede designato di Fabio Paratici.

I MOTIVI – Ma perché si è arrivati a questa decisione? Perché al CFO bianconero, dopo gli ultimi due anni di alti e bassi, non è stato concesso il rinnovo di contratto? C’entra tutto, ovviamente: la valutazione è stata generale e non si è fermata alle forti difficoltà di questa stagione, che pure hanno avuto il loro peso specifico. Paratici lascia la Juve dopo 11 anni belli e vincenti, allo stesso tempo estremamente intensi: la chiusura del rapporto arriva da un calo fisiologico, dalla consapevolezza di non poter dare più di quanto abbia già dato. 

Il temperamento – spesso incontrollato -, le multe e gli atteggiamenti, le difficoltà a far decollare quest’ultimo progetto hanno creato infine l’ambiente giusto per dirsi addio, senza rimpianti e (pare) senza rancore. Ovviamente, nessuno dimentica la questione Suarez: una spina nel fianco, chissà quanto decisiva, certamente dolorosissima. Per tutti.

LA GIORNATA – Così, con le certezze accumulate durante la stagione, Fabio Paratici si è presentato all’incontro avuto questa mattina in zona Allianz Stadium. Era certo del suo destino: le voci impazzavano da giorni e lo vedevano in prossimità dell’addio proprio in questa data, con l’Assemblea Exor del 27 come giornata da cerchiare in rosso per la nuova partenza della Juventus. Che preannunciava rivoluzione e con una rivoluzione sta procedendo. 

Cherubini firmerà nelle prossime ore il rinnovo del contratto e l’adeguamento per il nuovo ruolo; pronto al prolungamento anche Pavel Nedved, che resta saldo alla vice presidenza. Ecco, due indizi che fanno una prova enorme: al timone della Vecchia Signora resterà ancora Andrea Agnelli. Magari con un vecchio amico nel ruolo di tecnico e supervisore del mercato, magari con quel Max Allegri che aspetta solo di conoscere il suo destino.

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fonte: ilbianconero.com

Questo post è stato pubblicato il 27 Maggio 2021 15:14

Leonardo Costa

Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Dopo varie esperienze lavorative nell'ambito giornalistico, mi sono specializzato in quello sportivo e in particolare con il portale Calcioj.com. Da sempre pratico sport con una passione particolare per il calcio e la bici. Occhio sempre vigile sull'evoluzione dell'informazione.

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