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Pirlo su Arthur: “Può partire dall’inizio. Per il ruolo di Kulusevski ho una soluzione. Su CR7 ho scoperto che…”

Alla vigilia della gara di domani sera contro il Napoli l’allenatore della Juventus ha parlato così in conferenza: “Non penso ci siano problemi per giocare domani. Saremo pronti come sempre, non ci ha influenzato la situazione. Non abbiamo avuto amichevoli per provare giocatori in certe posizioni, abbiamo provato un nostro tipo di gioco contro la Roma, magari ne proveremo un altro col Napoli”.

Pirlo su Arthur

“Gli esperimenti andavano fatti e vanno provati in partita, lo stesso vale per domani sera. Dybala? Veniva da due mesi di totale assenza dai campi d’allenamento, ci stava un periodo d’adattamento e un’altra settimana di allenamento in più nelle gambe. Forse a Roma sarebbe potuto entrare, vediamo domani se c’è la possibilità di farlo giocare dall’inizio o a partita in corso”.

“C’è la possibilità che a sinistra giochi uno tra Cuadrado e Frabotta. Sono due potenziali titolari: gli unici che possono giocare in quella posizione. Gattuso? Sono affari miei alla Juve come sono affari suoi al Napoli. Siamo due allenatori, ognuno ha i propri problemi. E’ un lavoro bellissimo e mi prendo anche i problemi, altrimenti non avrei scelto di fare questo”.

ARTHUR – “Arthur? Si è allenato bene e viene da un modo di lavorare completamente diverso rispetto a quello che ha fatto negli ultimi anni a Barcellona. C’è la possibilità che giochi dall’inizio perché abbiamo anche un giocatore squalificato e quindi nelle rotazioni di centrocampo c’è la possibilità di vederlo titolare”.

KULUSEVSKI – “L’impostazione tattica potrebbe rimanere la stessa vista a Roma, magari con qualche cambio di giocatore. Ma come avevo detto nel post partita non avevamo occupato bene gli spazi da occupare in fase offensiva e magari mettere un giocatore di ruolo in fase offensiva largo a destra. La posizione che Kulusevski non aveva mai ricoperto a inizio stagione ma nella quale aveva giocato poco anche al Parma; la fa soprattutto quando gioca nella nazionale svedese. Quella poteva essere una soluzione, magari un po’ azzardata contro la Roma ma che in futuro si potrebbe anche ripetere”.

RONALDO – “Io ho bisogno solo di lavorare con la squadra, se poi è favorito uno o l’altro non mi cambia niente. Ho giocato per vent’anni, ne ho sentite di tutti i colori quindi queste cose non mi cambiano l’umore. Mercato? Stiamo parlando con la società, magari faremo qualcosa oppure no. Se ne occupa Paratici, se arriverà qualcuno lo vedremo lunedì alla fine del mercato. Di Ronaldo ho scoperto che è un grande lavoratore, sempre il primo ad arrivare al campo e l’ultimo a uscire, ha grande entusiasmo e si vede anche durante le partite. Non so se sia un caso che abbia iniziato così bene la stagione, ma l’importante è che la finisca così facendo uno o due gol a partita. Il suo spirito per noi è fondamentale e l’ha dimostrato anche domenica quando siamo rimasti in dieci rincorrendo fino all’ultimo minuto. Questo deve essere di grande esempio anche per tutti gli altri”. 

CHAMPIONS – “Il girone di Champions è affascinante. E’ sempre bello giocare con il Barcellona perché alza il livello di responsabilità, d’attenzione dei giocatori. Sapevamo che sarebbe stato un calendario fitto, ma iniziare con la prima partita a Kiev che non fa ancora così tanto freddo è una cosa che va molto bene a noi: un conto è andare ora e un conto a fine dicembre, quando magari si trova il campo con la neve. Siamo contenti del girone, ci piace e ci affascina. Non vediamo l’ora di iniziare”.

COVID – “L’arrivo di Gattuso ha cambiato mentalità al Napoli, da quando è arrivato lui sarebbe stato terzo in classifica: grande possesso palla, occasioni offensive… è una squadra forte, il loro punto di forza sta nel fatto che è quasi un anno che lavorano insieme. Noi non siamo da meno, abbiamo giocatori forti, una squadra compatta che sa tutti i giorni quello che deve fare. E speriamo lo faccia anche domani sera. Covid? Oggi si può prendere ovunque, non solo giocando le partite. Non bisogna aver paura di giocare perché bisogna pensare al campo, poi è chiaro che può succedere.

MORATA – “Io e Rino eravamo due giocatori diversi sul campo e lo siamo anche come allenatori. Non ci siamo ancora affrontati, ma ognuno avrà preparato bene la partita e cercherà di mettere in difficoltà l’altro. Non credo che uno o l’altro abbia vantaggi o svantaggi. Morata? E’ un giocatore funzionale, l’abbiamo preso per questo. Sono solo due giornate di campionato e la stagione è ancora lunga. Non penso che abbia fatto così male com’è stato detto: è arrivato mercoledì, ha fatto un lavoro a parte per il Covid e non ha avuto così tanto tempo per inserirsi nei meccanismi. L’abbiamo messo dentro perché pensavamo avesse delle caratteristiche ideali per giocare contro la Roma e ora vediamo contro il Napoli. E’ a disposizione, sappiamo e pensiamo che sia un giocatore forte”.

I TRE “CASI” – Lo scherzo più bello a Gattuso? Sarebbe quello di vincere domani sera. Non ne ho pensati altri, non me ne vengono in mente prima di questa partita. Sono contento della rosa a disposizione, ma finché è aperto il mercato tutto può succedere. Khedira, De Sciglio e Douglas Costa sono giocatori a disposizione per giocare e si stanno allenando come tutti gli altri. Il mercato è aperto fino a lunedì, poi vedremo”.

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fonte: ilbianconero.com

Questo post è stato pubblicato il 3 Ottobre 2020 15:01

Leonardo Costa

Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Dopo varie esperienze lavorative nell'ambito giornalistico, mi sono specializzato in quello sportivo e in particolare con il portale Calcioj.com. Da sempre pratico sport con una passione particolare per il calcio e la bici. Occhio sempre vigile sull'evoluzione dell'informazione.

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