Pirlo intervista Inter – Andrea Pirlo ha presentato a JTV l’andata della semifinale di Coppa Italia tra Inter e Juventus, in programma domani alle 20.45 a San Siro: Voglio vedere una squadra consapevole della propria forza, ma non sarà decisiva già la partita di domani: dovremo essere bravi a gestire nei 180 minuti. La sconfitta in campionato ci ha insegnato tanto: quando non siamo sul pezzo non siamo noi stessi. Siamo ripartiti da lì con grandi prestazioni. Abbiamo avuto la fortuna che la sfida immediatamente successiva fosse una finale, la Supercoppa col Napoli dopo appena tre giorni, che ci ha subito rialzato l’attenzione. Abbiamo disputato ottime partite, ma non dobbiamo adagiarci: siamo solo all’inizio del girone di ritorno e ce ne sono ancora tante da giocare”
CHE PARTITA SARÀ – “Mi aspetto la solita gara dell’Inter, che cerca di mettere in campo le idee di Conte, allenatore che conosciamo bene. Ci siamo preparati in questi giorni a quello che potrà accadere in campo: sono molto bravi a chiudersi e ripartire con giocatori veloci che sanno tenere il campo e inserirsi. Dovremo condurre una gara attenta.”
Pirlo intervista Inter, le parole alla vigilia
SICUREZZE – “La mia certezza più grande è il gruppo: ragazzi ancora con tanta voglia di vincere, una cosa fondamentale per una squadra ambiziosa come la Juve. Questa è la forza che mi porto dentro tutti i giorni.”
SCELTE DI FORMAZIONE – “Rispetto alla vittoria con la Samp rientrerà Buffon in porta, l’unica defezione sarà Ramsey che ha avuto un lieve risentimento ieri in allenamento e speriamo di recuperarlo per sabato. Per il resto vedremo domani.”
RETROGUARDIA – “In difesa sta funzionando meglio la compattezza rispetto a prima, abbiamo lavorato sui princìpi difensivi e per fortuna abbiamo ritrovato Chiellini. Inoltre, anche se è poco menzionato, Bonucci sta facendo grandi partite, migliorando soprattutto sul piano dell’aggressività. Questo ci dà grande forza per il prosieguo della stagione”.
ARTHUR – “È una mezzala di costruzione, molto abile a gestire la palla e dettare i tempi. È sempre in movimento, ci dà grosse geometrie”.
MORATA – “Il centravanti moderno che cercavamo, siamo riusciti a riportarlo a casa e ci sta dando tanto. Non è una punta statica che si ferma in mezzo all’area, ma gli piace svariare su tutto il fronte d’attacco, attacca bene la profondità e sa giocare con i compagni. Proprio quello che cercavamo”.
fonte: ilbianconero.com