Dusan Vlahovic è al centro della nuova Juventus di Thiago Motta: non c’è Joshua Zirkzee che tenga, sarà ancora il serbo il centravanti di riferimento della Vecchia Signora. Anche perché soprattutto ora che Massimiliano Allegri non è più il tecnico bianconero, e col brasiliano pronto a rilanciare la Juve con un esaltante 4-2-3-1 all’insegna del palleggio e del calcio spettacolo, l’ex Viola potrebbe esaltarsi oltremodo mostrando tutto il suo strapotere realizzativo che è stato parecchio soffocato dalla precedente gestione tecnica.
Il tecnico italo-brasiliano lo considera infatti incedibile, lo ha già comunicato a Cristiano Giuntoli, e non lascerà Torino a meno che non arrivi una sconcertante offerta da 70-80 milioni di euro che metterebbe la società in una condizione difficile, ma non dovrebbe essere questo il caso. Non si prevedono infatti grandi società seriamente interessate al classe 2000 e che potrebbero spingersi addirittura fino a questo punto.
Esiste però un altro problema comunque importante, anche se non nell’immediato. Si tratta della questione contrattuale che riguarda l’attaccante Juve. In scadenza nel 2026, dal prossimo luglio, e per i prossimi due anni, per i vari step introdotti il suo ingaggio arriverà a 12 milioni di euro: cifra che va oltre i nuovi parametri della società che ha deciso, attraverso la figura di Giuntoli in particolare, di rendere la Juventus più sostenibile e di abbattere di parecchio il monte ingaggi.
Cosa accadrà allora? Come riporta TuttoSport oggi in edicola, sembra che il club sia pronto a offrirgli un rinnovo biennale, fino al 2028, provando a spalmare lo stipendio. Le parti si incontreranno a breve, dopo l’Europeo, per iniziare ad avviare una trattativa che sarà importantissima per ambo le parti.
Questo post è stato pubblicato il 31 Maggio 2024 12:40