Ronaldo furioso – La tripletta perfetta non è una rarità, anzi prima di ieri s’era già verificata altre 56 volte. Perfetta, perché nel tris di Cristiano Ronaldo al Cagliari – il terzo da quando veste il bianconero, il secondo ai rossoblù (l’altro appartiene alla notte dell’Atletico Madrid asfaltato) – c’è tutto: testa (la capocciata dell’1-0), destro (il rigore del 2-0), sinistro (il bolide del 3-0), la tecnica applicata al calcio nei suoi fondamentali in 32 minuti sovrumani.
Eppoi la fame, che ha qualcosa di primordiale, quella voracità che nonostante la Juventus in Sardegna sia già avanti 3-1, convince CR7 a reclamare comunque il pallone da Cragno per battere un calcio d’angolo e tornare subito a occupare la posizione di sparo.
Già, 770 reti in carriera non possono essere sufficienti per chi ha in corpo una rabbia tale da zittire qualsiasi voce a lui contraria. Risultato: Cagliari inerme e sontuosa reazione ronaldesca alla delusione di martedì con il Porto, corredata da esultanze distinte.
Un «siuuu» al primo gol, lo sguardo alla telecamera in occasione del terzo, mano all’orecchio ed espressione ironica, come per dire ai suoi detrattori: «Non vi sento, dove siete?». La firma, naturalmente, è del campione che non si spezza mai. E che a fine partita preferisce andarsene con l’amico di sempre: il pallone sotto braccio per la tripletta. Alle tv nessun regalo sotto forma di virgolette. Cristiano parla a pagina 5.
Tre gol per Ronaldo come il 17 maggio 2015 quando, per smaltire il colpo inferto dalla Juve di Morata che l’aveva appena fatto fuori dalla Champions in semifinale nell’anno di Berlino, CR7 seppellì l’Espanyol in trasferta.
Lo stesso Espanyol che appena quattro mesi dopo perse 6-0 ancora contro il Real Madrid, ancora contro il campionissimo capace di rifilare tre schiaffi ai catalani in 20 minuti (fu la tripletta più veloce di sempre per il portoghese), 5 in totale sui 6 di squadra.
fonte: tuttosport.com
Questo post è stato pubblicato il 15 Marzo 2021 12:36