Maurizio Sarri parla in conferenza stampa dopo il pari tra Juve e Atalanta: “E’ un punto importante, preso contro una delle squadre più in forma d’Europa, veniva da 9-10 vittorie di fila, una delle più difficili da affrontare. A livello di tenuta abbiamo avuto qualcosa in più, nella ripresa mi sembrava di avere qualcosa in più rispetto a loro. Considerate le premesse e che siamo andati due volte in svantaggio mi sembra un punto importante”.
Sarri in conferenza, Juve-Atalanta
DIFESA – “Sono venuti fuori due gol su situazioni in cui da due giorni stiamo parlando essere pericolosissimi. Giocare palla addosso col modo di difendere che hanno loro, 5 su 10 se perdi palla quelle sono situazioni in cui l’Atalanta fa male. Riconquiste alte e ripartenze fortissime. E’ stata una ripartenza anche sul secondo gol. Nel primo tempo abbiamo difeso un po’ troppo bassi, nella ripresa abbiamo fatto meglio, abbiamo subito nel nostro momento peggiore. La linea bassa del primo tempo deriva dall’atteggiamento della squadra anche se in certe situazioni non è neanche semplice”.
SCUDETTO – “Abbiamo 8 punti di vantaggio, ce ne sono 18 in palio, sappiamo che dobbiamo farne 11. Il resto è probabilità e le probabilità non ci interessano. Dobbiamo fare 11 punti, stop”.
FASE – “E’ un momento difficile per noi e tutti, tranne l’Atalanta nessuno riesce a trovare grande continuità. E’ normale anche stasera le condizioni climatiche erano pesanti, grande umidità, in questo momento giocando ogni 3 giorni sta creando complicazioni a tutti. Ti ritrovi da una partita in cui sembri fresco e tre giorni dopo sei nella situazione opposta. Tranne l’Atalanta mi sembra che valga un po per tutti. Fare punti in questo momento non è semplice. Nelle partite di ripresa abbiamo fatto 0-0. Ci dobbiamo abituare a queste situazioni, ci stiamo abituando al doppio dei gol che di solito ci sono nel campionato, in questo momento stare corti e compatti è difficile per tutti”.
CHAMPIONS – “Dobbiamo pensare al campionato, la Champions è lontana, abbiamo punti di vantaggio ma non garantiscono nulla. Dobbiamo pensare a questo in maniera feroce, sono d’accordo col presidente, tutte le altre manifestazioni sono tornei, una squadra la puoi valutare meglio che sulle altre competizioni. Abbiamo margini di miglioramento, alterniamo momenti in cui siamo solidi e non si segna molto al contrario. Non è un problema di attaccanti o difensori ma di atteggiamento della squadra. Si prende meno gol se davanti pressano in maniera feroce, è un atteggiamento di squadra in fase offensiva e difensiva, cerchiamo più equilibrio”.
CAMBI – “Bisogna avere l’opportunità di farlo. Abbiamo passato un periodo con Demiral, Chiellini, Alex Sandro, CHiellini, Higuain, fuori. Abbiamo fatto un periodo in cui come rotazioni non potevamo fare nulla. Questi calciatori stanno tornando ad allenarsi con noi ma nessuno ha i 90 minuti, spero di avere più pedine da ruotare nei prossimi giorni. Higuain e Ramsey si stanno allenando con continuità, Giorgio viene da 11 mesi con una partita sola. Stasera Pjanic fuori per un adduttore affaticato, rischiare un infortunio muscolare ora, anche se minimo, poteva voler dire fino campionato”.
PJANIC – “Ho parlato con il medico, mi ha detto che c’era questo rischio e ne ho preso atto. Parlando col medico gli ho detto che lo avrei messo solo in caso di necessità. Con lui non ho parlato, tanto mi avrebbe detto che avrebbe voluto esserci, ho deciso io perché farlo giocare poteva essere pericoloso”.
DYBALA – “Mi sembrava che per lui fosse una partita difficile, lui predilige venire incontro alla palla e girarsi, questi avversari te lo permettono poco. Vengono e ti portano via di peso. Per Paulo non era una situazione semplice a un certo punto, visto che Gonzalo ci poteva dare in questo senso negli ultimi 20′ giocare di sponda e creare qualche spazio in più abbiamo provato con quello”.
fonte: ilbianconero.com