“Sarri out”: sui social spopola l’hashtag contro il tecnico dei bianocneri. Clima tesissimo in casa Juventus dopo la sconfitta del Bentegodi contro il Verona. La squadra di Maurizoio Sarri è incappata nella terza sconfitta in campionato (la seconda in tre partite con quella contro il Napoli), ed è proprio il tecnico ad aver attirato su di se la ferocia delle critiche da parte dei tifosi.
“Sarri out!”, ira dei tifosi Juve contro Sarri
“Cacciatelo!”, “Basta, prendete provvedimenti e mandate via Sarri”, “Sarri bel gioco? L’unica cosa che ho visto è la gastrite!”, sono solo alcuni dei commenti dei tifosi della Juventus inferociti con il tecnico. E sui social sta spopolando in queste ore l’hashtag #sarriout.
Di seguito vi riportiamo alcuni dei commenti giunti sulla nostra pagina Facebook in merito alla gara Verona-Juventus 2-1:
Simonetta M. – “Anche se sarò tacciata di non essere juventina io spero che mandino via subito Sarri, questo sta rovinando tutto e tutti con un non gioco assurdo e giocatore che sono diventati improvvisamente lumache, vergognoso. Comunque sempre forza Juve“.
Mario S. – “Cari tifosi con Allegri questa partita non si perdeva, magari sarebbe stata sofferta. Ma i tre punti erano nostri. Capite perché con il Napoli questo non ha vinto niente. Non sa’ gestire le partite”.
Michele M. – “Sarri dimettiti, non sei da Juve! Dopo la negativissima prestazione che hai fatto fare alla squadra,e ti sei presentato a Verona con una formazione di me*da, non ti rimane che dare le dimissioni, e fai in fretta!!! Adesso basta. Non si può vedere La Juventus giocare in questo modo!! Che schifo”.
Italo S. – “Mai un’ammissione di propria responsabilità, sempre colpa di errori individuali e di leggerezza e di testa…e in tutti questi atteggiamenti sbagliati, lui non c’entra niente????????!!!!! Ma che,se ne vada una volta per tutte!!!”.
Enzo M. – “Se un allenatore non riesce a dare una identità ad una squadra, a febbraio… Non è per lui vincere… neanche Allegri faceva giocare questa squadra così male … senza uno schema di gioco, non è per lui…”.