Gonzalo Higuain è volato in Argentina per stare vicino alla mamma malata in un momento difficile come quello attuale: tampone negativo, jet privato, doppio scalo prima in Francia poi in Spagna per poi infine arrivare in Sudamerica. Il viaggio dell’attaccante della Juve ha creato tante polemiche e critiche verso il Pipita, ma Higuain non è il solo ad aver lasciato l’Europa per andare in Sudamerica.
Come lui, infatti, hanno fatto anche Thiago Silva, Cavani e Neymar. Il problema,però, per Gonzalo come per gli altri, potrebbe essere rientrare in Europa per la ripresa dei campionati. A lanciare l’allarme è Matthieu Barandas, avvocato specialista in diritto allo sport: “Oggi c’è tanta incertezza per un giocatore che va in Brasile come per un giocatore che va in un altro paese Schengen. Semplicemente perché la griglia analitica del vecchio mondo, quella di una libera circolazione delle persone, non viene più utilizzata oggi. I confini sono chiusi e riapriranno solo in base all’evoluzione della pandemia in ciascun paese. Quindi sarà davvero caso per caso.
Una domanda interessante da un punto di vista legale è che il giocatore che se ne va potrebbe essere in colpa se non è in grado di tornare. Consiglierei loro di non divertirsi a partire senza autorizzazione, altrimenti la loro responsabilità potrebbe essere assunta. Perché non siamo qui in una logica di diritto di recesso – il diritto che consente ai lavoratori di dire “Mi ritiro dal mio lavoro se la mia salute è in pericolo”.
Lì, queste partenze obbediscono a una logica di conforto. In questi tempi in cui si chiedono così tanti sacrifici alle popolazioni, può essere particolarmente sgradito fare questo tipo di deroga e la loro attività difficilmente può essere vista come essenziale”.
fonte: ilbianconero.com
Questo post è stato pubblicato il 20 Marzo 2020 17:52