Scudetto Juve – Viva la matematica. Che tra tutte le arti è l’unica perfetta. Puoi prenderla, girarla, capovolgerla: il risultato è sempre inequivocabile. O la segui, o sei in errore. Il problema, semmai, è quando si fa opinione: un paradosso bello e buono, dove non ci sono vincitori né vinti.
C’è solo da analizzare, dalle possibilità alle certezze, perché tutto è ancora in gioco e lo è persino l’ipotesi scudetto per la Juventus. Pure a 10 punti di distanza dall’Inter? Sì. Pure con tutte le difficoltà – palesi – di una squadra in debito di idee e ossigeno? Sì.
CI CREDE – Ora: a supportare la tesi bianconera, c’è proprio la matematica. Finché consente sogni concreti e non su base di voli pindarici, sarebbe difficile fare il contrario, tant’è che lo stesso Federico Chiesa l’aveva immediatamente ribadito nel post partita del Bentegodi: “Noi ci crediamo ancora”. E l’ha fatto nemmeno a domanda diretta. Il quesito concreto, del resto, non è la legittimità del pensiero in sé, semmai l’opportunità di cambiare prospettiva, in un momento in cui tutto è ancora aperto e allo stesso tempo tutto può svanire.
In un istante di stagione, cioè dieci giorni. Se la partita con lo Spezia diventa fondamentale, non sarà meno determinante quella con la Lazio. E davanti al ritorno con il Porto, per quanto importanti, gli stessi due impegni svaniranno come d’incanto: siamo a inizio marzo ed è l’immagine di quanto conti la settimana appena inaugurata in un contesto complicato come quello bianconero.
QUAL E’ IL VERO OBIETTIVO – La Juve ha forse perso un’occasione, però. Lottare fino alla fine è questione di dna, ma lo è anche essere cinici e freddi sui momenti che si sta vivendo. Se non è tutto rose e fiori, una voce più vicina alla realtà può solo aiutare.
E la realtà è che oggi questa squadra potrebbe pure vincerle tutte – in campionato – fino alla giornata numero 38, e comunque non avrebbe certezza di indossare il tricolore nella prossima stagione. Per innumerevoli motivi, a partire dall’Inter e dalla corsa che farà solo su di sé. Vincerle tutte vorrebbe certamente dire qualificazione alla prossima Champions League, da qui il vero e grande obiettivo. Non scontato. Tutto da guadagnare e perciò da vivere. Pronunciare altre parole da ‘scudetto’ non vuol dire necessariamente ridimensionarsi: alle volte, può ricompattare un ambiente frammentato.
fonte: ilbianconero.com
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