Superlega Juve – Il presidente del Barcellona, Joan Laporta, intervenuto nel corso dell’assemblea dei soci che si sta svolgendo al Camp Nou, ha parlato del progetto Superlega, svelando dettagli nuovi e ribadendo che il progetto è vivo: “Rappresentava, fin dall’inizio, un reddito minimo di 700 M € più variabili. I 3 club che restano in Super League hanno le loro motivazioni. Il progetto Superlega è ancora vivo ma non è abbastanza maturo per essere votato. Questa competizione aiuterebbe molto, molto l’economia del Barça e impedirebbe ai club di Stato di infrangere tutte le regole”.
UEFA – “Hanno reagito in modo improprio. Il monopolio deve cessare di esistere. Per aver pensato a una competizione non ci scuseremo. Non ci scuseremo per aver voluto essere padroni del nostro destino. La UEFA ha minacciato di multarci, buttarci fuori dalla Champions… Ora hanno annullato tutto il procedimento disciplinare e ci hanno iscritto alla Champions 2021-22. C’è un tribunale che dà ragione a noi e torto alla Uefa. Solo 2 club hanno lasciato di propria volontà. Gli altri, come Atletico, Inter e Milan, hanno ceduto per la pressione della Uefa“.
PUBBLICO – “Il pubblico cala… Bisogna ritrovare l’interesse per il calcio, per le partite più attraenti, che è quello che vogliono i giovani”
Superlega Juve, le parole del presidente del Barcellona
COMPETIZIONI NAZIONALI – “Faremo la competizione più attraente del mondo. Ma questo non vuol dire la fine né dei campionati né della Copa del Rey. Troveremo soluzioni, partendo dal presupposto che la governance della competizione è nelle mani dei club. Siamo in contatto con i club che hanno lasciato la Superlega. Noi avremmo distribuito 400 mln al calcio come meccanismo di solidarietà, la Uefa ne dà 180. Torneremo con un nuovo formato e lo ripresenteremo“
CLUB INGLESI – “Sono stati i promotori della Superlega, hanno avuto paura a causa della pressione della Uefa. Ora credo che si siano pentiti di aver lasciato. Abbiamo deciso di avere un ufficio stampa potente, che comunichi il progetto con più professionalità”.
fonte: ilbianconero.com