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Szczesny: “Mia moglie è ucraina, vedere la sofferenza non mi fa stare fermo”

Szczesny parla della crisi in Ucraina – Wojciech Szczesny, attraverso il suo profilo Instagram, ha condannato la guerra in Ucraina con un messaggio molto importante. 

LE SUE PAROLE – “Mia moglie è nata in Ucraina, c’è sangue ucraino che scorre nelle vene di mio figlio, parte della nostra famiglia è ancora in Ucraina, molti dei miei collaboratori sono ucraini e sono tutte grandi persone. Vedere la sofferenza sui loro volti e la paura per il loro paese mi fa capire che non posso stare fermo e far finta che non sia successo niente.Nel momento in cui Putin ha deciso di invadere l’Ucraina ha dichiarato guerra non solo all’Ucraina ma anche a tutti i valori che l’Europa rappresenta. Libertà, Indipendenza ma soprattutto Pace”.

Szczesny parla della crisi in Ucraina

“Il 26 marzo avremmo dovuto giocare contro la Russia in uno spareggio per la Coppa del Mondo 2022 in Qatar. E anche se mi si spezza il cuore mentre scrivo questo, la mia coscienza non mi permette di giocare. Rappresentare il proprio paese è il più grande onore nella carriera di un calciatore, ma è comunque una scelta”.

“Mi rifiuto di giocare contro giocatori che scelgono di rappresentare i valori e i principi della Russia!
Mi rifiuto di stare in campo, indossando i colori del mio paese e ascoltando l’inno nazionale della Russia!
Mi rifiuto di partecipare a un evento sportivo che legittima le azioni del governo russo.

So che il mio impatto può essere solo simbolico, ma chiedo alla FIFA e alla UEFA di prendere provvedimenti e di ritenere la federazione russa responsabile delle loro azioni”.

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Questo post è stato pubblicato il 26 Febbraio 2022 13:57

Leonardo Costa

Laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli studi di Torino. Dopo varie esperienze lavorative nell'ambito giornalistico, mi sono specializzato in quello sportivo e in particolare con il portale Calcioj.com. Da sempre pratico sport con una passione particolare per il calcio e la bici. Occhio sempre vigile sull'evoluzione dell'informazione.

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