Ultras Juve contro Bonucci – In un comunicato a firma di “Viking Drughi e Nord-Est”, gli ultras bianconeri hanno voluto dire la propria sul momento che sta attraversando la squadra bianconera, senza risparmiare qualche stoccata.
“Stiamo assistendo a scene che non comprendiamo e fanno sorridere, o meglio SCENE RIDICOLE ideate da chi si erge a leader ma si comporta da vittima sacrificale“, l’esordio della nota. “Bonucci non è MAI STATO UN LEADER E MAI LO SARA’: nè all’Inter nè al Treviso nè al Pisa nè al Bari nè al Milan nè tantomeno alla Juventus… e come lui gli altri che lo assecondano… In questo momento particolare di confusione generale, dove sia tra i giocatori che in Juventus e in curva si assiste a un momento di totale anarchia, dove chiunque ne abbia voglia, a turno, si erge a intenditore, a capo, a leader e a responsabile senza che ne abbia il carisma e nemmeno il riconoscimento della gente o da chi da anni conosce l’ambiente. Se esistono scale gerarchiche un motivo ci sarà: un bravo soldato non è detto che sia un bravo condottiero…”.
Ultras Juve contro Bonucci, il comunicato
E ancora: “Portare dei giocatori professionisti come vittime sacrificali a guardare la curva mentre li fischiano e li insultano creando una legittimazione alla contestazione a un mese dall’inizio della stagione è SEMPLICEMENTE ASSURDO… Il risultato non può essere la formazione di un gruppo debole e carico di negatività e vittimismo. Esattamente il contrario di ciò che serve nello sport, soprattutto a questi livelli e in uno sport di squadra. Chissà questi giocatori con quale tramite parlano e chi gli dice di fare cose che esulano dalla loro professione e dal loro sapere… State facendo più male voi ai vostri compagni e alla squadra di ogni allenatore, preparatore e/o dirigente incapace. Il ruolo degli ultras (quelli veri) invece è di sostenere la squadra finchè sarà possibile. Per le contestazioni e le scuse, cari “scissionisti”, c’è tempo a fine stagione oppure ci deve essere un input dall’interno… E se voi (alcuni giocatori) doveste essere gli artefici di sta “porcheria” vi dovreste vergognare, se invece lo state facendo per ignoranza o SCOPI PERSONALI: fermatevi e SAPPIATE che state sbagliando modi, tempistica e interlocutori… Se avessimo avuto qualcosa da dirvi lo avremmo fatto alla Continassa e guardandovi negli occhi come abbiamo sempre fatto in passato, NON IN CAMPO DAVANTI AGLI AVVERSARI CON FISCHI E INSULTI rendendoci e rendendovi ridicoli e deboli“.
In conclusione: “Chi indossa la maglia della Juventus FC abbassa la testa solo davanti al suo popolo e non davanti a tutti, MEDIA COMPRESI. Bastano gli sguardi dal campo alla curva, il saluto formale con la mano alzata invece che l’esultanza per capire che vi state scusando. Noi abbiamo sempre compreso sapendo che avreste reagito. E infine non prendetevi colpe che solo il dirigente e il presidente incompetenti hanno e a cui dovranno rispondere. Sempre e solo per amore della maglia!”.