Bobo Vieri ha parlato alla Gazzetta dello Sport, commentando il campionato e i singoli. Ecco le sue parole riportate da ilbianconero.com: “Oh, ma da quanto non si vedeva un campionato così? Tantissimi anni: soprattutto un campionato così difficile da capire. Ogni domenica una sorpresa: partite già vinte, altre già perse, e succede il contrario. Tutti chiacchierano e nessuno ci capisce nulla. Ora tutti giocano per vincere.
“Il calcio “all’italiana” di una volta non esiste quasi più e il campo fa nomi e cognomi, smaschera chi ha un gioco ancora stantio. L’Empoli dopo mezzora è 2-0 a San Siro: poi perde perché c’è troppa differenza, poteva prendere dieci gol, ma giocando a calcio ha fatto paura all’Inter. Il Verona va avanti con il Milan, lo costringe a rimettere a posto la partita”.
SCUDETTO – «Non ci sono percentuali. L’Atalanta in Italia può vincere contro chiunque, in casa e soprattutto fuori. Il Cagliari si sta giocano la salvezza e l’avete visto a Salerno? Erano indemoniati. Il Milan ha indirizzato il verdetto, la classifica dice che è favorito, ma nelle prossime due giornate può succedere ancora di tutto. Se ci saranno sorprese, non meravigliatevi».
COPPA ITALIA INFLUISCE? – «Essere una grande squadra è questo: non giochi una volta alla settimana. Hai una rosa forte? Basta per giocare due partite in cinque giorni. Meglio lottare per lo scudetto e giocare una finale che guardare gli altri farlo».
IL PESO – «Per fortuna non è più come vent’anni fa, quando da noi e solo da noi la coppa nazionale non fregava nulla a nessuno. Domani l’Olimpico sarà sold out: se io gioco davanti a 70.000 persone, voglio sfondare tutti».
DYBALA – «Nessuno è insostituibile e arriva un momento in cui i club devono prendere una decisione e andare avanti: hanno preso questa, ora si gira pagina».
ALL’INTER? – «Non so, ma non potrebbe essere il sostituto di Lautaro. Lui e Lautaro insieme? Nel 3-5-2 Dybala dovrebbe stare davanti, da seconda punta, e invece a lui piace andare in giro. Ma ci penserà Inzaghi, semmai».
ALLA JUVE PER COMPETERE – «Comprare? E chi, Messi e Neymar? Da comprare non c’è granché, dunque serve giocare molto meglio. Niente scuse: la Juve è fortissima, se non è la più forte del campionato siamo lì, dunque l’allenatore deve farla giocare meglio. Deve, sì: per la Juve è un dovere e invece quest’anno ha fatto soprattutto partite brutte».
I TOP – “Portiere: Maignan, fenomeno. Difensore: Bremer. Una iena, ti spacca in due. Centrocampista: Brozovic. Crescita incredibile, partite sbagliate zero: quelle che non ha giocato. Attaccante: Vlahovic, prima di andare alla Juve. La Juve non è la Fiorentina? Scuse. È uno dei centravanti più forti d’Europa e non soffre le pressioni. Ma se giochi in una squadra che gioca male, giochi male anche tu”.